Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu vuole rafforzare i legami economici con l’Italia, come ha detto prima della sua visita nel Paese, aumentando la possibilità di rifornire Roma di gas naturale.
“Vorrei vedere una maggiore cooperazione economica (tra Israele e Italia)… Sono sicuro che un rapporto più stretto con le vostre aziende sarà positivo per entrambe le parti”, ha detto Netanyahu in un’intervista al quotidiano italiano Repubblica pubblicata oggi.
«E poi c’è il gas naturale: ne abbiamo in abbondanza e vorrei discutere su come farlo arrivare in Italia per sostenere il vostro sviluppo economico».
L’Italia ha promesso di sostituire le importazioni di energia dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia lo scorso anno.
Nel giugno dello scorso anno, Israele ed Egitto hanno firmato un accordo con l’UE volto ad aumentare le esportazioni di gas naturale verso l’Europa.
A novembre Israele ha anche firmato accordi di principio con TotalEnergies ed Eni, consentendo alle compagnie energetiche di iniziare a rifornirsi di gas naturale come parte di un accordo storico sul confine marittimo di Israele con il Libano.
Netanyahu, che sta affrontando proteste in patria contro i piani del suo governo per riformare la magistratura, è arrivato oggi in Italia per una visita di tre giorni.
Come ha detto a Repubblica, chiederà al premier italiano Giorgia Meloni di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele.
“Credo sia giunto il momento che Roma riconosca Gerusalemme come la capitale ancestrale del popolo ebraico per 3.000 anni, come hanno fatto gli Stati Uniti in segno di stretta amicizia”, ha detto il primo ministro israeliano.
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