L’Olympiacos accoglie la Virtus Bologna per la 12^ giornata di Eurolega, con gran parte dei riflettori puntati sull’ex “biancorosso” Milos Teodosic, che torna alla SEF dopo oltre sei anni. Un giocatore che ha quasi tutti i momenti belli e brutti della sua carriera legati all’Olympiakos.
Il mandato all’Olympiakos che ci ha fatto conoscere… Milos è pazzesco
Nel 2007, l’Olympiacos ha acquisito il portiere 20enne dal club serbo Kosarkaski (o FMP) con un contratto di cinque anni. La “svolta” per Milos è arrivata nella stagione 2009-2010 dove, allenato da Panagiotis Giannakis e una formazione stellare, l’Olympiacos ha raggiunto la finale di Eurolega, perdendo contro il Barcellona. Questo è stato l’anno migliore della sua carriera per Teodosic fino a quel momento, con 13,4 punti, 2,5 rimbalzi, 4,9 assist e 1,8 palle rubate a partita, mentre è stato nominato membro dei migliori cinque della competizione e ha ricevuto anche gli onori di MVP. uno nella sua carriera.
Insieme ai “biancorossi” ha vinto due Coppe di Grecia, nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011, diventando MVP in entrambe le competizioni e capocannoniere in finale.
CSKA e l’incubo FINALE 4
Nel luglio 2011 e dopo l’arrivo di Vassilis Spanoulis all’Olympiakos, Teodosic non giocava più un ruolo da protagonista in “biancorosso”, si trasferisce in Russia per il CSKA. L'”orso” gli ha offerto un contratto alto oltre all’ambita posizione in rosa, con l’obiettivo di riportarlo in vetta d’Europa. Nel suo anno da matricola ha provato a fare proprio questo, cadendo al fianco di Dusan Ivkovic e il più storico ribaltamento di tutti i tempi in una finale di Europa League, perdendo così il trofeo a favore della sua ex squadra, con lui che ha mancato anche un tiro decisivo, prima del famoso Siskauska. Perdere.
Sono seguite stagioni di successo con la squadra russa, con lui sempre uno dei primi “violini” del CSKA, ma il destino ha avuto ancora tre brutti incontri con l’Olympiakos in FINALE 4. Tre volte il CSKA ha affrontato i “biancorossi” in semifinale, Teodosic subito tre eliminazioni. Nonostante tutto questo, nel 2016 è riuscito ad andare lontano e festeggiare il titolo contro il Fenerbahce in finale, conquistando così il prezioso trofeo perso e meritato.
Ritorno alla SEF dopo sei anni
Dopo l’ultimo “graffio” ad opera dell’Olympiakos in semifinale, nel 2017, Teodosic completa la sua presenza al CSKA e fa il “salto” in NBA. Dall’altra parte dell’Atlantico è rimasto 2 anni, per tornare in Europa e alla Virtus Bologna nel 2019, con gli azzurrini che quest’anno torneranno in Europa League. Così, nella partita di venerdì (9/12), e dopo aver attraversato “mille ondate” a seguito della punizione inflittagli, Milos calpesterà nuovamente la pedana dello Stadio della Pace e dell’Amicizia, a partire da novembre 2017 e l’Olympiakos – Partita CSKA, dove la Russia ha vinto 75-81 e ha segnato 10 punti in 30 minuti di partecipazione.
Lo stadio Faleri è dunque pronto a riaccogliere l'”artista” cestistico la cui carriera si è incrociata in più occasioni con l’Olympiakos e l’unica cosa certa è che il suo nome rimarrà per sempre nella memoria dei tifosi “biancorossi”. Per tutte le ragioni.
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