NDopo l’ultima riunione di gabinetto del suo governo, Mario Draghi ha ringraziato calorosamente i suoi ministri e segretario di Stato: “Potete essere orgogliosi di quello che avete fatto. Per i risultati che hai raggiunto. Per i progetti che hai lanciato e che ora possono essere completati da altri”. Con le sessioni costitutive delle due Camere del parlamento inizia questo giovedì la 19° legislatura della storia della Repubblica italiana.
Dopo le elezioni presidenziali delle due camere del parlamento questo fine settimana, è probabile che il presidente Sergio Mattarella avvii le consultazioni con i leader del partito e dei gruppi parlamentari all’inizio della prossima settimana per dare rapidamente l’ordine di formare un governo, possibilmente sotto la guida di Giorgia Meloni, la 45- leader del partito di un anno dei suoi fratelli e sorelle, fratello conservatore di destra italiana.
Draghi elogia la sua squadra di governo
Fino a quando non sarà fatto, Draghi ei suoi ministri rimarranno in carica. L’ex presidente della Bce dovrebbe anche partecipare al vertice Ue a Bruxelles del 20-21 ottobre, che sarà la sua ultima apparizione internazionale come primo ministro italiano.
È possibile fare di nuovo dell’Italia un “protagonista in Europa e nel mondo”, ha detto lunedì in ritardo salutando la sua squadra di governo. Ha mostrato “maturità, acume e molta pazienza” nel superare le tre crisi della pandemia, recessione e inflazione e il ritorno della guerra in Europa.
Tanta autoelogio sembra appropriato, perché secondo tutti i sondaggi d’opinione, Draghi e il suo gabinetto hanno goduto di più rispetto tra la popolazione di quasi ogni altro governo negli ultimi decenni. Di recente, Draghi e il presidente Sergio Mattarella sono sembrati innervositi dagli sfacciati avvertimenti di alcuni politici di paesi amici – in particolare Germania e Francia – sull’imminente governo a Roma.
Draghi promette una “transizione ordinata”. “Il governo passa, l’Italia resta”. E Mattarella ha risposto al ministro francese per gli Affari europei, Laurence Boone, che in un’intervista al quotidiano “La Repubblica” ha affermato che Parigi “garantirà il rispetto dei diritti e delle libertà civili in Italia”. La sua posizione equilibrata è abbastanza chiara: “L’Italia può prendersi cura di se stessa, nel rispetto della sua costituzione e dei valori dell’UE”.
Meloni avverte di affrettarsi
Meloni, motivo dei commenti di Boone come capo del governo designato dell’alleanza di centrodestra, dalla sua vittoria elettorale del 25 settembre scorso, ha cercato di mettere insieme una squadra per il 68° governo dalla fine della seconda guerra mondiale, negoziando faticosamente con il suo alleato, la Lega Nazionale di estrema destra di Matteo Salvini e Forza Italia Democrazia Cristiana di Silvio Berlusconi. L’85enne ex presidente del Consiglio è stato rieletto al Senato. La camera parlamentare più piccola ha ritirato il mandato dell’ex primo ministro nel 2013 dopo l’ultima condanna per reati fiscali.
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