L’Italia e l’escalation in Medio Oriente: conflitti a Roma e preoccupazioni sul Libano

Il governo Meloni in Italia afferma che la sua priorità è proteggere i cittadini italiani e le truppe italiane in Libano. Tuttavia non sono mancate le critiche da parte dell’opposizione.

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In Libano vivono circa 4.000 italiani. Proteggere queste persone e le truppe italiane sul posto è una priorità per il governo di Roma, ha detto martedì il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.

Il governo guidato dal primo ministro Giorgia Meloni segue molto da vicino la situazione in Medio Oriente e invita i leader politici della regione a ridurre la tensione.

L’Italia detiene attualmente la presidenza dei paesi del G7 e ha tenuto incontri sul Medio Oriente. I paesi del G7 sostengono il piano del presidente americano Joe Biden di attuare un cessate il fuoco a Gaza.

“Raramente la situazione è stata più tesa di adesso”

Emanuela Loperfido, deputata del partito post-fascista Fratelli d’Italia e membro della commissione per la politica estera del parlamento di Roma, ha affermato che situazioni di tensione come questa sono rare. “Se consideriamo che oggi la Russia invia armi all’Iran, ciò dimostra chiaramente che ci sono partiti che sono contro di noi. L’Occidente, nel rispetto del diritto internazionale, si impegna a proteggere le vittime di questo attacco e anche a “lavorare per l’Iran”. la diffusione della pace e della democrazia deve garantire il raggiungimento della pace. “Anche questo rientra nell’impegno del governo Meloni a livello nazionale, europeo e internazionale”, ha detto Loperfido.

“Questo governo è un codardo!”

Allo stesso tempo, i partiti di opposizione attaccarono Israele e attaccarono il governo italiano per non aver riconosciuto la Palestina come Stato.

Giuseppe Conte, leader del movimento populista di sinistra Movimento 5 Stelle (M5S).

“Pensiamo che questo governo sia un codardo! Tre volte c’è stata l’opportunità di riconoscere uno Stato palestinese e rinviare l’azione militare, ma l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite non è riuscita a farlo. Il governo italiano e quello degli Stati Uniti sono coinvolti in tutto ciò che sta accadendo e hanno agito da codardi.”

I recenti sviluppi in Libano e Iran sembrano aver fermato i negoziati per il cessate il fuoco, cruciali per allentare la situazione. Né Israele né l’Iran sembrano voler entrare in guerra tra loro, anche se sembrano ignorare le richieste di moderazione.

Marinella Fontana

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