Dal 9 al 20 dicembre 2022 il Senato italiano approverà il bilancio 2023 Approvato. Ciò prevede anche tasse più elevate per gli investitori in criptovalute. Nello specifico si tratta dell’imposta sulle plusvalenze del 26% sulle transazioni di criptovalute di valore superiore a 2.000 euro.

La legge definisce le risorse crittografiche come “rappresentazioni digitali di valore o diritti che possono essere trasferite e archiviate elettronicamente utilizzando la tecnologia di registro distribuito o una tecnologia simile”. In precedenza, le criptovalute venivano trattate come valuta estera nel paese. La tassazione è ancora più bassa.

Come riportato da Cointelegraph, la proposta di legge prevede inoltre che i contribuenti avranno la possibilità di dichiarare il valore dei propri asset digitali a partire dal 1° gennaio e di pagare un’imposta del 14% su tali asset. Ciò ha lo scopo di fornire un incentivo a dichiarare le risorse digitali nelle dichiarazioni dei redditi.

Sono inoltre previste agevolazioni fiscali per ridurre le sanzioni in caso di ritardato pagamento delle imposte, incentivi fiscali per la creazione di posti di lavoro e una riduzione dell’età pensionabile. Comprende anche agevolazioni fiscali per 21 miliardi di euro per imprese e famiglie a causa della crisi energetica.

Giorgia Meloni, la prima donna primo ministro italiana, ha ottenuto un ampio sostegno alla proposta di legge anche se aveva promesso grandi tagli fiscali quando è stata eletta a settembre.

Secondo quanto riportato dai media locali, l’Italia ha adottato misure per ridurre il consumo di gas nel Paese. L’edificio non riceverà il riscaldamento centralizzato per 15 giorni e ai residenti è stato chiesto di abbassare il riscaldamento di 1 grado e di tenerlo spento per 1 ora in più al giorno in inverno.

Il 10 ottobre è stato approvato il cosiddetto Regolamento MiCA, che fornisce un quadro normativo per le criptovalute nell’UE. La MiCA dovrebbe entrare in vigore nel 2024.