È passato molto tempo prima che il ministro della Salute Karl Lauterbach parlasse ai giornalisti. Forse perché l’ondata estiva della pandemia si è rivelata più mite del previsto, forse perché a lui stesso è stato diagnosticato il coronavirus ed è stato costretto a stare fuori casa per diverso tempo. Ora Lauterbach torna con una buona notizia: “Ci sono sviluppi positivi per quanto riguarda l’ondata estiva della pandemia. Il numero di nuovi casi e il tasso di mortalità è in diminuzione”. Alla stessa conclusione è giunto il Robert Koch Institute of Epidemiology, aggiungendo, però, che né il rischio di contrarre il virus né il rischio di spiacevoli complicazioni, soprattutto per gli anziani con più di 80 anni , non sono scomparsi.
Stanchezza e apatia della popolazione
Karl Lauterbach è stato accompagnato alla conferenza stampa di venerdì da Leif Erik Zander, direttore di Malattie infettive presso la Charité University Clinic di Berlino. Come ha detto, la situazione nell’ospedale pubblico era ormai sotto controllo, ma il pericolo non era scomparso. “Fortunatamente il sistema non è sovraccarico, ma posso dirvi che a volte siamo costretti a reclutare nuovi posti letto e aumenta anche il traffico nel reparto di terapia intensiva”, ha detto. Zander spera, tuttavia, che con l’attenuarsi dell’ondata estiva della pandemia, migliorerà anche la situazione negli ospedali, che soffrono per la carenza di personale e il personale esistente “stanco della costante vigilanza degli ultimi due anni e mezzo”.
Interessante anche un altro commento di Zander: “Ho l’impressione che la popolazione e l’opinione pubblica siano ormai stanche, o direi indifferenza. Ne sono consapevole, perché ormai in tanti hanno contratto il coronavirus”. Secondo un recente sondaggio dell’istituto Infratest-dimap, una percentuale del 53% dei tedeschi (una maggioranza esigua) considera obbligatorie le attuali misure sanitarie, una percentuale del 20% le considera un po’ eccessive, ma altrettanto notevoli, intorno al 20%, è la percentuale di chi pensa che non sia abbastanza.
Spero in un nuovo vaccino
Lauterbach e Zander insieme affermano che ora stanno riponendo le loro speranze nello sviluppo di un nuovo antivirus, con particolare attenzione alla “paralisi dell’Omicron” relativamente lieve ma altamente contagiosa. All’inizio di questa settimana la società BionTech ha annunciato che, se tutto andrà bene, la prima fornitura del nuovo vaccino sarà disponibile da ottobre, quando inizierà la nuova campagna di vaccinazione del governo tedesco. Attualmente il Comitato permanente per l’immunizzazione (Stiko) raccomanda solo ai genitori di età superiore ai 70 anni di continuare con la quarta dose di vaccinazione. Intanto Lauterbach invita anche i giovani a parlare con i loro medici per valutare la possibilità di nuove vaccinazioni.
“Pneumatico” o “Catena”?
Il ministro della Salute, che si aspetta una nuova ondata di pandemia in autunno, sta preparando le modifiche alla legge sui contagi. Il progetto di legge in questione dovrebbe essere presentato al Parlamento federale a settembre. In termini figurati, ricordando la manutenzione invernale delle auto, Lauterbach parla di due livelli di vigilanza successivi dall’autunno: prima le “pneumatici da neve”, ma se necessario seguiranno le “catene da neve”. In altre parole: “Nella prima fase, gli Stati federali potranno decidere in autonomia, dal 1° ottobre, se rendere obbligatorio l’uso delle mascherine al chiuso per tutti, fatta eccezione per coloro che sono stati vaccinati negli ultimi tre mesi”. Se i casi aumenteranno ulteriormente, seguirà un secondo passaggio: “Le eccezioni all’uso obbligatorio delle mascherine all’interno vengono rimosse, forse anche le mascherine diventeranno obbligatorie anche all’aperto”, riferisce Karl Lauterbach.
Questo nuovo piano solleva interrogativi e critiche. Il presidente della Camera dei medici, Klaus Reinhardt, li ha considerati “praticamente impossibili” da attuare e in particolare ha messo in dubbio “chi può verificare efficacemente” in spazi confinati, se i soggetti esentati dall’obbligo di indossare le mascherine fossero stati vaccinati nel trimestre precedente. Alcuni stati federali parlano per criteri poco chiari. Tuttavia, il governo federale vuole prepararsi a una dura caduta. Ecco perché si sta muovendo con molta attenzione, contrariamente a quanto accaduto in altri paesi europei, come Regno Unito, Paesi Bassi, Italia, Spagna, Polonia, ma anche Grecia, dove le misure sanitarie sono state allentate dal maggio dello scorso anno.
Generale Turau
A cura di: Yiannis Papadimitriou
“Appassionato di televisione. Evangelista di alcol per tutta la vita. Esperto di musica certificato. Scrittore impenitente. Specialista di Internet orgoglioso. Fan estremo di Twitter.”