Ai Comuni viene chiesto di versare 240 milioni di euro entro il 2024 con risorse proprie
L. Kyrizoglou: KEDE continuerà ad attuare la decisione ricevuta sull’illegittimità dell’atto
Votato ieri l’emendamento sul rimborso retroattivo delle tasse di interramento dei rifiuti da parte del Comune, che aggiunge un nuovo onere alla già tesa situazione finanziaria del Comune, al centro della discussione le disposizioni della legge fiscale e le nuove norme per il recupero crediti di TAP all’odierna riunione del Consiglio di amministrazione di KEDE.
Modifiche al rimborso delle spese di sotterramento dei rifiuti
Con l’emendamento proposto improvvisamente dal Ministero degli Affari Esteri e il voto di ieri e senza previa notifica alla KEDE, i comuni del Paese sono tenuti a pagare nel 2024 la somma di 240 milioni di euro per i pagamenti retroattivi per l’interramento dei rifiuti. tasse per gli anni 2022, 2023 e primo semestre 2024. L’importo sarà pagato dal Ministero dell’Interno ma sarà automaticamente detratto entro un anno dalle Risorse Centrali Autonome del Comune. In sostanza, alla Pac dei comuni viene distribuito un aumento di 200 milioni di euro nel 2024, mentre i restanti 30 milioni di euro dovranno essere versati dai comuni con le proprie entrate rimborsabili.
L. Kyrizoglou: KEDE continuerà ad attuare le decisioni ricevute in merito alle violazioni legali di queste azioni
“In realtà, il governo centrale, per adempiere alle proprie responsabilità e per non aver risolto il problema perenne e intergovernativo della gestione dei rifiuti, sta incoraggiando i governi municipali, i cui bilanci sono in perdita, a includere i costi per le spese funerarie. ai cittadini, senza sapere se e quando verranno loro restituiti i servizi retributivi. Si tratta di un atto ingiusto nei confronti del Governo Regionale e dei nostri cittadini.
È impossibile chiedere alle amministrazioni comunali e ai cittadini di pagare per la mancanza delle infrastrutture necessarie per una gestione dei rifiuti rispettosa dell’ambiente, la cui pianificazione e attuazione è responsabilità dello Stato centrale. “In ogni caso la KEDE continuerà ad attuare la decisione ricevuta riguardo alle violazioni legali della legge”, ha dichiarato il presidente della KEDE Lazaros Kyrizoglou.
Fattura fiscale: due modifiche proposte alla KEDE
Per quanto riguarda la fattura fiscale, KEDE ha presentato innanzitutto due proposte di modifica, per quanto riguarda affitto di immobili a breve termine (articoli 25,26 e 27) e secondo, la sostituzione dell’Imposta di Soggiorno con La fine della resilienza climatica (Articolo 28)
La KEDE rileva che l’affitto a breve termine degli immobili ha un impatto negativo sulla vita urbana (cambiamento d’uso, disagi, aumento degli ingorghi, eccesso di capacità portante della città), creando un fenomeno di aumento incontrollato del valore dei terreni, con un aumento incontrollato dei valori fondiari. risultati insostenibili per gli affittuari e le fasce di reddito più basse, oltre a creare domanda aggiuntiva, e quindi costi aggiuntivi per il Comune, per le funzioni urbanistico-turistiche (pulizia, illuminazione, informazione) e per le infrastrutture.
“Poiché gli affitti immobiliari a breve termine pongono problemi particolari nelle città e aumentano i costi dei bilanci comunali per affrontarli, si propone che il 50% delle entrate fiscali specifiche siano trasferite ai rispettivi Comuni” – sottolineò KEDE.
Con l’articolo 28 della proposta di legge, l’imposta di soggiorno è sostituita con La fine della resilienza climatica.
KEDE ricorda che:
- Nei recenti disastri naturali, le amministrazioni comunali sono state le prime ad intervenire e ad aiutare le vittime, anche se i loro mezzi, risorse finanziarie e responsabilità erano limitati.
- I recenti disastri naturali hanno danneggiato in modo particolare le infrastrutture locali.
- In tutta Europa (Spagna, Francia, Italia, Portogallo, Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Paesi Bassi, Slovenia, Svizzera), le tasse di soggiorno, di residenza o di permanenza come si voglia chiamarle, spettano principalmente ai Governi Locali.
Pertanto, si propone che i costi della resilienza climatica siano trasferiti interamente ai governi regionali.
Disposizioni per le procedure di recupero crediti di TAP
Nel disegno di legge del Ministero della governance digitale per il catasto greco sono previste modifiche alle procedure di recupero crediti dell’imposta immobiliare.
Secondo il consiglio di amministrazione di KEDE, con le norme previste, la riscossione del TAP da parte dell’amministrazione comunale non è garantita, perché viene annullato l’obbligo del pagamento del debito da parte del proprietario prima del trasferimento dell’immobile. Un fatto che si tradurrà in una perdita di entrate per il Comune. KEDE discuterà la questione nel prossimo futuro in un incontro con la direzione del Ministero della governance digitale.
Briefing del Vice Ministro della Sanità Dimitris Vartzopoulos sulle iniziative legislative riguardanti la salute psicosociale
All’inizio dell’incontro era presente Il Vice Ministro della Sanità Dimitris Vartzopoulos, che ha informato il Consiglio KEDE sulle questioni relative alla prevenzione e promozione della salute psicosociale, sulle iniziative e sui programmi legislativi lanciati dal ministero, richiedendo proposte e sinergie KEDE per la loro preparazione prima di essere sottoposte alla consultazione pubblica e il loro contributo alla loro attuazione. Il Consiglio di Amministrazione di KEDE si impegna a formulare immediatamente le proprie proposte ed osservazioni.
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