Guarda l’intera intervista nel video qui sopra e leggi un estratto qui. Ecco cosa ha da dire Gerald Knaus…
…sui risultati finora ottenuti dalla politica migratoria dell’UE
Anche se l’UE ha un piano in dieci punti per la sua politica migratoria, in passato sono stati elaborati molti “piani d’azione, documenti strategici e accordi di rimpatrio”, ma secondo Knaus nessuno di questi ha avuto successo.
I risultati parlano chiaro: “Quest’anno abbiamo visto più persone arrivare in Italia irregolarmente dall’Africa rispetto agli ultimi anni, forse un record. Abbiamo visto morire migliaia di persone, e questo è successo anche quest’anno”. Inoltre, diminuisce anche il numero di persone che ritornano in Africa. Il sistema Dublino, che avrebbe dovuto regolare quale paese dell’UE è responsabile delle domande di asilo, è “crollato”.
… sulla necessità di solidarietà europea nella distribuzione dei rifugiati
“Lo scorso anno l’Italia ha ricevuto circa 86.000 domande di asilo, l’Austria ne ha ricevute 110.000 (…). “L’anno scorso l’Italia ha fornito protezione a circa 26.000 persone, la Germania ne ha fornite cinque volte di più”, ha affermato Knaus, aggiungendo:
Per questo Knaus chiede: “Il dibattito sulla solidarietà deve essere portato avanti con serietà, con numeri concreti e non solo con slogan”.
… sulle azioni del governo federale
…sull’accordo sulla migrazione tra l’UE e la Tunisia
Anche nei negoziati tra l’UE e la Turchia c’erano inizialmente molte promesse. Tuttavia, l’accordo finale è un documento breve e preciso che di fatto riduce il numero di persone che arrivano nell’UE.
Qualcosa di diverso è successo con l’accordo tra Ue e Tunisia: “L’accordo con la Tunisia è vago, lungo, pieno di promesse, poco chiaro e per nulla chiaro cosa la Tunisia debba effettivamente fare. E non è nemmeno chiaro cosa stia effettivamente facendo l’UE. vuole che la Tunisia mantenga le sue promesse”, ha detto Knaus. “Questo non è adatto come accordo sulla migrazione”.
…sulle azioni previste dal governo italiano nel Mediterraneo
In relazione ai piani rivelati dal primo ministro italiano Giorgia Meloni di utilizzare la marina del suo paese per impedire alle persone in Nord Africa di partire via nave, Knaus ha detto: “Se l’Italia ora pensa di usare i militari per respingere le navi (…)” costituisce un attacco ai fondamenti della supremazia del diritto europeo.”
L’ex ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini, che è anche co-governante del partito Lega, ha sempre voluto “distruggere” l’UE e le convenzioni sui diritti umani. “Se lo guardi da questo punto di vista, le cose andranno bene. Ma per l’Europa, la protezione dei rifugiati e lo stato di diritto, questo sarà il giorno più buio di sempre”, ha detto Knaus.
Fonte: ZDF
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