Juventus-Inter 1-1 – Calcio – Italia

L’Inter si sente a suo agio a Torino e resta sola al vertice! La squadra di Simone Inzaghi cercava la vittoria nel ‘Derby d’Italia’, ma non l’ha ottenuta e si è fermata all’1-1 contro la Juventus all’Alianz Stadium.

I nerazzurri restano in testa e sul +2, che è meglio, ma vengono intrappolati dalla tattica difensiva dei bianconeri, che nella ripresa giocano a metà tempo per mantenere il pareggio.

A livello di competizione pura, la partita ha avuto un ottimo ritmo fin dall’inizio. QUELLO Juve minacciato al 38° secondo con Rabiot e Fra risposta… Cappello di ostrica. La tensione non si allenta, i segnali c’erano ma Guida fischiava poco e lasciava andare il ritmo. Così Chiesa crea l’occasione al 15′, ma l’attaccante italiano non trova la porta, così come non arriva tre minuti più tardi il colpo di testa di Lautaro che Sezni riesce a bloccare. Due minuti più tardi, il tiro di Tsalhanoglou da 30 metri supera la linea “C” della porta!

Il gol sembrava solo questione di tempo e alla fine ci sono riusciti… due, nel giro di pochi minuti! Con la Juventus che apre le marcature al 27′ grazie ad una bella giocata solitaria e al giro di Chiesa, con Vlahovic ad eseguire un cross di destro per Sommer per l’1-0 in… panzurlis all’“Alianz Stadium”. Ma sei minuti più tardi l’Inter risponde con un’azione brillante, iniziata con Sommer e conclusa con un passaggio parallelo di Oyster, con Lautaro segnare un finale superbo per 1-1 e la tribuna… tacque.

A differenza della prima parte, la seconda parte ha un quadro molto diverso. L’Inter ha il pieno controllo, con la Juventus che gioca metà campo. La squadra di Simone Inzaghi non riesce a trovare la via contro la squadra compatta di Max Allegri. I ritmi erano più bassi e i duelli più numerosi, mentre la tensione aumentava dopo l’ingresso sull’erba di Cuadrado, che tornava per la prima volta da avversario all’“Alianz Stadium” e tutti lo salutavano come un “traditore”.

Non c’è voluto molto prima che il colombiano sferrasse il primo tiro, verso l’ex compagno di squadra Kostic, per ravvivare la situazione, e il serbo ricambiava il favore pochi minuti dopo. Passano i minuti, la partita va male e alla fine si chiude senza una grande fase, con entrambe le squadre che prendono un punto a testa e la situazione in classifica sostanzialmente invariata, wow l’Inter continua prima e a +2.

13a partita:

Sabato 25/11

Salernitana-Lazio 2-1

(55′ Kastanos, 66′ Cantreva – 43′ Pena non si muove.)

Atalanta-Napoli 1-2

(53′ Lukman – 44′ Kvaratskelia, 79′ Elmas)

Milan-Fiorentina 1-0

(Pena 45’+3′. Kamarda)

Domenica 26/11

Cagliari-Monza 1-1

(10′ Dosena – 61′ Marić)

Frosinone-Genoa 2-1

(34′ Sule, 90’+4′ Monterizi – 38′ Malinowski)

Empoli-Sassuolo 3-4

(4′ pen. Caputo, 30′ Facini, 86′ auto. Vigna – 12′ Pinamonti, 22′ Mateus Enrique, 66′ pen., 90’+2′ Berardi)

Roma-Udinese 3-1

(20′ Mancini, 81′ Dybala, 90′ El Saraoui – 57′ Tovein)

Juventus-Inter 1-1

(27′ Vlahovic – 33′ Lautaro)

Lunedì 27/11

Verona-Lecce (19:30)

Bologna-Torino (21:45)

Prossima giornata (14):

Venerdì (01/12)

Monza-Juventus (21:45)

Sabato (02/12)

Genova-Eboli (16:00)

Lazio-Cagliari (19:00)

Milan-Frosinone (21:45)

Domenica (03/12)

Lecce-Bologna (13:30)

Fiorentina-Salernitana (16:00)

Udinese-Verona (16:00)

Sassuolo-Roma (19:00)

Napoli-Inter (21:45)

Lunedì (04/12)

Torino-Atalanta (21:45)

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Settimio Lombardi

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