Una donna transgender in Italia ha scoperto di essere incinta cinque mesi dopo aver subito una mastectomia come parte dell’operazione processo di cambiamento di genere.
È un uomo transessuale italiano che è in fase di transizione da femmina a maschio. La scoperta è arrivata dopo che l’uomo, identificato come “Marco”, ha subito una mastectomia nell’ambito di una procedura di riassegnazione di genere.
Dopo aver subito una valutazione psicologica diversi anni fa, Marco è vicino a completare la sua transizione di genere.
Le autorità italiane le hanno dato un nome maschile, si è fatta crescere la barba e si sta preparando per un’isterectomia, secondo quanto riferito da fonti italiane.
Tuttavia, la gravidanza è stata scoperta in un ospedale di Roma, costringendola a interrompere la terapia ormonale, sollevando dubbi sulla sua transizione di genere.
Giulia Senofonte, endocrinologa di Roma, ha detto al giornale che i medici dovrebbero fermare i pazienti dalla terapia ormonale.
“La terapia ormonale blocca il ciclo mestruale ma non è un contraccettivo”
Senofonte ha affermato che se il trattamento non verrà interrotto immediatamente potrebbero esserci “conseguenze, soprattutto nel primo trimestre di gravidanza”.
I medici spiegano che alti livelli di ormoni maschili e femminili nel corpo dei genitori possono comportare rischi cardiaci per i bambini. Ha detto che ciò era dovuto a possibili problemi con la pressione sanguigna e la coagulazione del sangue.
Spiegando come ‘Marco’ potrebbe rimanere incinta, Senofonte ha detto: “La terapia ormonale blocca il ciclo mestruale, ma non è un contraccettivo. La persona può ancora ovulare ed è quindi a rischio di gravidanza”.
“Alle persone che sono in fase di transizione vengono solitamente prescritte pillole contraccettive che possono essere utilizzate durante la terapia ormonale”, ha detto al quotidiano italiano Le Repubblica.
Mai prima d’ora in Italia
Non è insolito che qualcuno rimanga incinta durante la transizione di genere e negli Stati Uniti sono stati segnalati diversi casi simili.
Tuttavia casi come questo sono rari in Italia, che è ancora un Paese cattolico. Il caso “Marco” ha così diviso molti italiani, come riporta il Daily Mail.
«Siamo di fronte a una nuova frontiera e non sarà facile da comprendere», dice a Repubblica Matilde Vigneri, psichiatra e psicoanalista e consulente dell’Università di Palermo.
Sarà la madre e il padre del bambino
“Se la gravidanza di Marco continua, secondo la legge Marco sarà indicato come madre biologica e padre legale, madre perché darà alla luce il bambino, padre perché all’anagrafe ora è maschio”.
“Sì, sarebbe sorprendente, nel nostro Paese le famiglie dello stesso sesso non hanno ancora diritti, per non parlare dei bambini nati in situazioni così privilegiate”.
“Tuttavia, la situazione di Marco costringerà l’Italia, ben oltre i vincoli politici e legali, a confrontarsi con questa nuova forma di maternità”.
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