Italia: Serie di attacchi a medici e infermieri – Healthdaily.gr

Gli operatori sanitari chiedono al governo italiano di inviare truppe per proteggere gli ospedali pubblici dopo una serie di attacchi contro medici e infermieri che, secondo loro, non solo soffrono di stanchezza e bassi salari, ma hanno anche la loro integrità fisica minacciata. La settimana scorsa nella città di Foggia, nel sud Italia, un team di medici e infermieri ha dichiarato di essere stato costretto a chiudersi in una stanza per evitare di far arrabbiare parenti e amici di una giovane donna morta durante un intervento chirurgico. Secondo i media italiani, la sua famiglia ha incolpato il personale ospedaliero della sua morte. Un funzionario dell’ospedale ha detto che la clinica e il tribunale stavano indagando sulla morte della donna.

Immagini di personale ospedaliero che spinge divani e cassettiere per chiudere le porte sono circolate ampiamente sui social media e sui siti di notizie. Da allora ci sono stati due attacchi nello stesso ospedale: un paziente di 18 anni ha aggredito tre infermiere del pronto soccorso domenica notte e il figlio di un paziente ha aggredito due infermiere e una guardia di sicurezza lunedì, hanno detto la polizia e il personale. “Vogliamo la tolleranza zero negli ospedali… Vogliamo che l’esercito garantisca la protezione dei civili e dei medici”, ha detto a un quotidiano italiano il capo della Federazione nazionale degli infermieri. Il presidente della Federazione nazionale medici italiana ha nuovamente chiesto che gli ospedali siano protetti dai militari e ha chiesto al premier Giorgia Meloni di utilizzare i fondi dell’Unione europea per migliorare la sicurezza ospedaliera. Il sindacato dei medici dell’ospedale intende protestare contro l’attentato di Foggia del 16 settembre. Secondo il Ministero della Salute, lo scorso anno ci sono stati più di 16.000 attacchi contro gli operatori sanitari.

Il ministro della Sanità Orazio Schillaci ha definito “vergognosi” i recenti incidenti, mentre il suo vice Marcello Gemmato ha affermato che questi crimini non rimarranno impuniti.

Poldi Mazzi

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