Il bilancio delle vittime in Emilia Romagna è di 14, secondo l’ultimo rapporto delle autorità italiane.
I soccorritori hanno recuperato tre morti dal fango giovedì pomeriggio (18/5) nel ravennate allargato. Allo stesso tempo, come è noto, più di 20.000 persone sono rimaste senza casa, a causa dei danni provocati dalle alluvioni, nel centro-nord Italia.
In totale, sono stati registrati gravi disastri in 42 città, mentre 27.000 abitazioni sono state isolate.
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Intanto tanti giovani volontari della città di Cesena – e non solo – dal 18 maggio stanno affiancando il Servizio della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco nell’aiutare le vittime.
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A Bologna, capoluogo della provincia dell’Emilia Romagna, in poco tempo più di 4.000 persone hanno risposto alle richieste di assistenza volontaria presentate dal Comune. La casa automobilistica Ferrari ha annunciato che stanzierà 1.000.000 di euro per sostenere i senzatetto.
Nel comune di Faenza molti residenti si sono precipitati nei supermercati per acquistare grandi quantità di generi alimentari, temendo una nuova ondata di maltempo senza precedenti.
Infine, il ministro dell’Istruzione italiano, Giuseppe Valditara, ha annunciato che chiederà l’istituzione di un fondo speciale per riparare immediatamente le scuole dell’Emilia Romagna gravemente danneggiate dalle alluvioni degli ultimi tre giorni.
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