L’Italia, recentemente colpita da un potente terremoto di magnitudo 6,2 della scala Richter, è un paese molto sismico.
Si trova su diverse placche tettoniche attive che producono periodicamente grandi terremoti.
In particolare, negli ultimi anni, si sono registrati terremoti molto forti con numerose vittime.
2012: 25 persone muoiono in Emilia-Romagna
Il 20 maggio 2012 un terremoto di magnitudo 6,2 della scala Richter si è verificato tra le città nordorientali di Modena e Ferrara, provocando sei morti e ingenti danni al ricco patrimonio culturale della regione. Nove giorni dopo, un altro terremoto di magnitudo 5,8 colpì la stessa zona, uccidendo 19 persone e ferendone altre 350. 8.000 persone furono costrette a fuggire dalle loro case danneggiate e si aggiunsero alle 6.000 persone rimaste senza casa a causa del primo terremoto del 20 di quel mese.
2009: 300 persone muoiono a L’Aquila
Il 6 aprile 2009 un forte terremoto colpì l’Italia centrale, uccidendo 300 persone e lasciando migliaia di senzatetto. L’Aquila, capoluogo della provincia montuosa degli Abruzzi, subì ulteriori danni e 234 greci studiavano all’università.
Il terremoto ha lasciato anche una grave devastazione economica dalla quale la città non è riuscita a riprendersi, con molti senzatetto impossibilitati a trasferirsi in alloggi permanenti. Inizialmente, diversi scienziati furono condannati a sei anni di carcere (poi assolti dalla Corte d’Appello nel 2014) perché non avevano valutato il rischio sismico dell’Aquila, lasciando la città senza protezione dai terremoti.
-31 ottobre 2002: 30 persone perdono la vita e altri 60 sono rimasti feriti dal terremoto nel comune di San Giuliano in Puglia. 27 bambini e il loro insegnante sono morti tragicamente nel crollo della loro scuola.
-26 settembre e 3 ottobre 1997: Due forti terremoti hanno colpito nel giro di una settimana le regioni centro-orientali dell’Umbria e delle Marche, uccidendo 12 persone, ferendone più di 110 e lasciando 38.000 senza casa. Molti dei pittoreschi villaggi di montagna della zona furono distrutti dal terremoto e monumenti culturali di importanza mondiale furono gravemente danneggiati, come la Basilica di San Francesco ad Assisi, con i suoi famosi affreschi di Giotto, dove morirono quattro persone del crollo dell’edificio. cupola.
-13 dicembre 1990: Un terremoto ha colpito la Sicilia, nella zona tra Catania e Ragusa, provocando 17 morti e 200 feriti. Il 5 maggio, in un altro terremoto avvenuto a Potenza (Basilicata), nel sud Italia, sono morte altre quattro persone.
Il più distruttivo del 20° secolo
Il 23 novembre 1980 un potente terremoto colpì la Campania e la Basilicata, nel sud Italia, uccidendo 2.916 persone e ferendone 20.000 nella zona di Napoli.
I terremoti più mortali registrati in Italia nel corso dell’ultimo secolo sono stati quelli del 28 dicembre 1908, centrati nello stretto tra Messina e Rigio di Calabria, con 95.000 morti, e quello del 13 gennaio 2015, che ha causato la morte di 30.000 persone nella regione. Abruzzo.
(APE-MPE)
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