Il primo ministro italiano Mario Draghi ha recentemente presentato alla stampa le misure per contrastare l’aumento dei prezzi dell’elettricità e del gas naturale.

“Il sostegno diretto di imprese e famiglie supera i 5,5 miliardi di euro, ma ci sono anche molti interventi indiretti”, ha sottolineato il presidente del Consiglio italiano. In totale, 8 miliardi di euro devono essere forniti dal pubblico, senza aumentare il deficit pubblico del Paese.

Tra l’altro, l’imposta sul valore aggiunto sulle bollette del gas è fissata al 5%, continueranno le tutele per 3,5 milioni di famiglie a basso reddito e l’Italia cercherà di aumentare la produzione nazionale di gas nell’Adriatico da 3 a 5 miliardi di metri cubi all’anno.

Allo stesso tempo, saranno semplificate le procedure di installazione del fotovoltaico e saranno previsti incentivi per l’utilizzo di biocarburanti. Le imprese che utilizzano il gas naturale saranno sostenute con 500 milioni di euro.

“Riteniamo che i grandi produttori di energia debbano aiutare il resto della popolazione a far fronte all’onere dell’aumento dei prezzi dell’energia. Per quanto riguarda il modo in cui ciò dovrebbe essere fatto, stiamo cercando di trovare una soluzione”, ha affermato il presidente del Consiglio italiano. Mario Draghi ha sottolineato che “l’obiettivo finale è che i cittadini non perdano il loro potere d’acquisto”.

Alla luce della crisi Russia-Ucraina, il premier tecnocrate italiano ha confermato che nei prossimi giorni incontrerà il presidente russo Vladimir Putin, su richiesta di quest’ultimo.

“L’importante è che tutti i Paesi Nato abbiano preso una posizione ferma, senza differenze”, ha detto Draghi.

Infine, ha sottolineato che “tutti i canali di dialogo devono rimanere aperti” e che “l’eventuale sanzione deve essere focalizzata su aree che non investono energie e sono proporzionali all’attacco, non preventive”.

Fonte: Reuters, Tass

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