L’isola italiana di Capri, una delle destinazioni estive più apprezzate d’Europa, ha imposto un “divieto” agli arrivi turistici.
Soprattutto come affermato da CustodeIl sindaco di Capri, Paolo Falco, ha ordinato lo stop agli arrivi turistici per interruzioni del sistema idrico, lasciando l’isola senz’acqua.
Paolo Falco ha affermato che senza l’approvvigionamento idrico sarebbe impossibile garantire i servizi di base alle “migliaia di persone” che ogni giorno si recano a Capri durante la stagione turistica.
“La situazione sanitaria e igienica è molto esplosiva, abbiamo adottato contromisure, attivato l’unità di risposta alle crisi e emesso un ordine di contenimento”, ha affermato il sindaco nella sua dichiarazione.
L’emergenza è stata causata dai danni ai sistemi idrici della terraferma che forniscono forniture vitali all’isola.
Attualmente le riserve idriche sono ancora disponibili sulla maggior parte dell’isola, ma alcune aree remote sono già “asciutte”. Solo i bacini idrici locali alimentano la rete elettrica che, senza l’approvvigionamento dalla terraferma, potrebbe essere completamente distrutta.
Nel frattempo, è previsto l’arrivo sull’isola di carri armati per supportare i servizi essenziali, in attesa del ripristino delle forniture complete.
L’ordinanza del Sindaco, emessa sabato (22/6) intorno alle ore 9.00, ha imposto l’immediata sospensione della vendita dei biglietti.
Questo movimento è stato creato lunga coda di passeggeri alla biglietteria del porto Napoli, punto di partenza della maggior parte delle navi per Capri.
Le navi e gli aliscafi partiti per Capri hanno contattato via radio le autorità marittime, che poi hanno provveduto ordinarono loro di ritornare al porto e di scaricare i passeggeri.
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