Gennaro Sangiuliano ha presentato venerdì sera le sue dimissioni dalla carica di ministro della Cultura, dopo aver subito pressioni a causa della sua relazione con l’imprenditore e influencer Maria Rosaria Botcia.

Sangiuliano, 62 anni, sposato con la giornalista Federica Corsini, ha ammesso di avere una relazione con Botcia, 41 anni, e le ha fatto domanda per un posto di consigliere senior, ma la sua domanda è stata ritirata a causa della relazione. Bocia, dal canto suo, ha parlato al quotidiano “La Stampa” dicendo di aver lavorato come consulente non retribuito, ma di aver anche viaggiato insieme al ministro dimissionario. Uno dei suoi viaggi consisteva nell’utilizzare un veicolo governativo per assistere a un concerto dei Coldplay.

Mercoledì, parlando alla televisione pubblica italiana, Sangiuliano ha annunciato di aver presentato le sue dimissioni per il caso al primo ministro Giorgia Meloni, ma lei non le ha accettate. Venerdì sera ha presentato nuovamente le sue dimissioni, questa volta “finalmente e irrevocabilmente”.

“Mi dimetto dopo giorni di odio e dolore”, ha scritto Sangiuliano nella sua lettera di dimissioni, ringraziando Georgia Meloni “per averlo difeso”. Ha aggiunto che “è orgoglioso dei risultati ottenuti negli ultimi due anni” e che “questo lavoro non può essere fermato a causa dei pettegolezzi, perché le istituzioni pubbliche hanno i valori più alti e non sono soggette a ragioni e preoccupazioni personali” .

Il giornalista e direttore del Museo Maxxi di Roma, Alessandro Giuli, è stato nominato nuovo ministro della Cultura.

Un ruolo nel cambiamento di atteggiamento del primo ministro italiano, secondo le informazioni, sarebbe giocato dall’intervista di Bocia, in cui l’influencer ha affermato di aver sentito Sangiuliano parlare al telefono con membri del governo. Tuttavia, la Corte dei conti italiana avrebbe avviato un’indagine per verificare se la relazione di Gennaro Sangiuliano con l’imprenditrice pompeiana abbia comportato perdite finanziarie per i fondi pubblici.