Almeno nove persone sono morte a causa di un’ondata di maltempo che ha colpito la regione italiana dell’Emilia Romagna.
Nella città di Cesena martedì (16/5) il fiume Savio ha rotto gli argini e molte persone sono salite sui tetti delle case a causa dell’allagamento, mentre i carabinieri hanno aiutato decine di anziani ad allontanarsi dal piano terra dove abitavano.
Altri sono stati salvati dai vicini, come una donna che viveva al piano terra ed è rimasta intrappolata con un bambino piccolo, secondo la repubblica.
In particolare diverse persone, forse vicini di casa, sono saltate dentro e sono riuscite a salvare i due perché l’acqua stava salendo velocemente.
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“Fondamentalmente, abbiamo un nuovo terremoto. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sono in costante contatto con le nostre autorità locali”, ha dichiarato il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonacini.
In totale, ad oggi, più di 5.000 persone hanno abbandonato le proprie case, per motivi precauzionali ma anche per il disastro.
La Protezione civile statale ha sottolineato che “l’area che è stata allagata, con danni incalcolabili, è enorme e in questa fase anche i membri della squadra di soccorso sono in pericolo”. Insieme alle alluvioni, ci sono molti smottamenti che rappresentano anche un grosso pericolo per chi guida su piccole strade di campagna.
Allo stesso tempo, il comune di Bologna ha chiamato questa mattina con un nuovo messaggio ai cittadini a lasciare negozi e appartamenti ai piani terra. “Più di settecento vigili del fuoco stanno lavorando nelle aree colpite. Al momento, la nostra priorità principale è ovviamente salvare le persone che sono in pericolo”, ha dichiarato il ministro dell’Interno italiano Matteo Piadendozzi.
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