Il ministro della Sanità italiano, Orazio Scilazzi, ha fatto riferimento al fenomeno sempre più diffuso delle aggressioni da parte di pazienti e loro familiari contro infermieri e medici negli ospedali pubblici del Paese.
“Abbiamo parlato con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Crediamo che in questa fase la misura più utile per cercare di contrastare questo fenomeno inaccettabile – ovvero gli attacchi al personale infermieristico – sia l’approvazione degli arresti automatici, offrendo alle forze di polizia una finestra di tempo affinché possano identificare i responsabili”. , ha sottolineato Skilatsi.
“Come governo, stiamo affrontando urgentemente questo problema cronico, stiamo anche aumentando le relative sanzioni. Ma ora servono altri interventi”, ha aggiunto il ministro incaricato. Questo grave problema è tornato ad essere argomento di grande attualità, in Italia, dopo i due attacchi al personale infermieristico, avvenuti in Puglia nei giorni scorsi.
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“Abbiamo concordato con Skilatsi l’arresto immediato, entro quarantotto ore dai violenti attacchi contro medici e infermieri. Ora tutti i nostri ospedali devono essere dotati di videosorveglianza a circuito chiuso e nessuno può entrare nelle loro strutture”, ha commentato Filippo Agnelli, presidente della Federazione delle associazioni dei chirurghi italiani.
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