Gli scavi archeologici continuano a portare alla luce nuovi aspetti della storia unica di Pompei. Come reso noto dal Ministero della Cultura italiano, sono stati ritrovati i resti di due uomini, di età superiore ai 50 anni, morti durante il terremoto che precedette l’eruzione del Vesuvio, nel 79 d.C.
Come sottolineato dai media italiani, questo è l’ennesimo aspetto della dimensione umana di questa particolare tragedia, il terremoto e l’esplosione che in due giorni hanno cancellato ogni traccia di vita da questa città della Bassa Italia.
I due scheletri sono stati ritrovati in un edificio che ospitava un grande panificio e un negozio di pane. Contemporaneamente, vicino agli scheletri dei due uomini, gli archeologi hanno rinvenuto sei monete antiche, due delle quali d’argento, una collana e una serie di anfore.
Questi due abitanti dell’antica Pompei, come si vede dalla posizione degli scheletri, sono stati schiacciati dalle pareti della stanza dove avevano cercato di trovare riparo.
“Queste nuove scoperte confermano che Pompei è stata un grande laboratorio archeologico, che negli ultimi anni – grazie a nuove dinamiche – ha sorpreso il mondo intero, con una serie di straordinarie scoperte archeologiche”, ha dichiarato il ministro della Cultura Gennaro Sanjuliano.
Fonte: RES-MPE
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