A marzo, l’Italia ha visto irruzioni in molte aziende alimentari in tutto il paese.
I Carabinieri del Nucleo Sanitario Anticontraffazione (Nas) Torino, in collaborazione con i Carabinieri dell’Amministrazione Provinciale di Verbania, hanno sequestrato 9 tonnellate di carne scaduta o mal conservata presso un salumificio della provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Il legale rappresentante dell’azienda, un uomo di 68 anni residente nel novarese, è stato arrestato per utilizzo di alimenti pericolosi per la salute pubblica.
Al salumificio i carabinieri hanno trovato la carne priva di etichetta indicante tipologia, provenienza e data di scadenza dell’alimento. Sono stati trovati anche articoli scaduti, in alcuni casi da più di cinque anni! Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a ca 150 mila euro. Un’ulteriore multa di tremila euro è stata comminata per la mancanza di igiene riscontrata nella cella frigorifera dove erano conservati gli alimenti.
Anche più di 380 tonnellate di grano per la produzione di farine certificate, vale più di 300.000 euro, signoresequestrati in Puglia e Sicilia dalla Guardia di Finanza – in collaborazione con ICQRF – durante operazioni contro la pirateria agroalimentare. Durante il controllo sono emerse diverse pratiche illecite, quali l’utilizzo di sementi senza la prevista certificazione, la vendita di grano delle varietà protette Antalis, Marco Aurelio, Athoris, Avispa, LG Anubis e Tirex senza adempiere ai relativi obblighi, e la miscelazione del grano. di diverse varietà.
Fonte: ANSA
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