Un bambino di 20 giorni è stato trovato morto da Guardia Costiera Italiana su una barca con migranti nei pressi dell’isola di Lampedusa.
Il neonato, che ha viaggiato con la madre di 19 anni dalla Costa d’Avorio, soffre di problemi respiratori e la sua famiglia sta provando arrivato in Italia per curarsi. Un medico ha esaminato il mucchio e non ha trovato segni di violenza. Pertanto ha concluso che la morte è stata causata da ipotermia combinato con le fragili condizioni di salute del bambino.
La barca con a bordo 36 persone, tra cui nove donne e due minorenni, ha lasciato Mahre, in Tunisia, intorno alle 04:00 di mercoledì. Il padre non è con il bambino e la madre, perché rimane in Tunisia.
I resti del neonato sono stati portati all’obitorio di Lampedusa, dove si trovano anche i resti di altre quattro vittime provenienti dall’altra parte del Mediterraneo dal Nord Africa. Erano due uomini tunisini, i cui corpi sono stati ritrovati il 7 ottobre, e due donne, una delle quali è morta mercoledì in una clinica dell’isola dopo aver subito un infarto dopo aver sofferto di ipotermia durante il suo viaggio.
Attualmente ci sono 1.365 persone nell’hotspot per rifugiati e migranti di Lampedusa, di cui 640 sono arrivate solo negli ultimi giorni. Circa 360 persone dovrebbero essere trasferite nel centro di detenzione di Porto Empedocle in Sicilia.
Con informazioni dell’ANSA
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