In Italia, gli attacchi ai lavoratori sono ormai all’ordine del giorno poiché gli episodi di violenza aumentano rapidamente.
Il clou è stato l’episodio accaduto la scorsa settimana in provincia di Foggia in Puglia, quando circa 50 persone hanno tentato di linciare i medici, provocando la morte di una donna di 23 anni.
Il povero 23enne è morto durante un intervento chirurgico e ha fatto arrabbiare parenti e amici e ha fatto irruzione nell’ospedale, accusando il personale dell’omicidio della giovane e iniziando a picchiare violentemente i medici. Ci sono state 3 vittime dell’aggressione, prima che gli agenti sanitari riuscissero a rifugiarsi in una stanza.
Il sistema sanitario rischia il collasso
Il presidente della Federazione italiana medici ha sottolineato che “Se non si interviene urgentemente, il rischio è che i medici vengano ulteriormente esclusi dal sistema sanitario nazionale”. che secondo il presidente dell’Ordine dei medici di Foggia, “in pericolo di svenimento.”
Secondo le conclusioni dell’Istituto italiano di statistica (ISTAT), negli ospedali in Italia mancano circa 100.000 posti letto di terapia generale e 12.000 posti letto di terapia intensiva. Inoltre, 12 delle 21 regioni del Paese non garantiscono i servizi sanitari considerati di base.
È stata proposta la licenza per le armi da fuoco
Quindi, se il governo sembra voler aumentare il numero di poliziotti negli ospedali, sono state proposte varie misure per affrontare la violenza contro il personale medico, come la sospensione di tre anni delle cure mediche per le persone violente, ma anche la creazione di un istituto di polizia . permesso di portare armi ai medici per legittima difesa.
Fonte: newsbomb.gr
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