L’opinione pubblica italiana è rimasta scioccata da tre omicidi in cui l’autore era Riccardo, 17 anni, che ha ucciso suo padre, sua madre e il fratello dodicenne.
Secondo i media italiani, il giovane aggressore è riuscito a colpire i suoi genitori e il fratello 68 volte, confessando nella sua confessione di averli pugnalati principalmente al collo “perché non volevo che soffrissero”.
Cronaca
Il brutale omicidio è avvenuto poche ore dopo che il padre di due figli aveva festeggiato il suo 51esimo compleanno. Secondo le informazioni, dopo che tutti si erano addormentati, l’adolescente di 17 anni ha prima ucciso suo fratello di 12 anni mentre era a letto. Quando i suoi genitori furono svegliati dalle urla del figlio più giovane, Ricardo li pugnalò a morte.
A quanto pare, il povero padre non aveva capito che era stato un 17enne ad uccidere il 12enne e per questo ha chiamato Ricardo per aiutarlo.
“Ho accoltellato mio padre quando mi ha gridato di chiedere aiuto”, ha ammesso il giovane killer, secondo Il Difforme.
“criminalità pianificata”
I pubblici ministeri ritenevano che si trattasse di un crimine premeditato, sostenendo che Ricardo aveva pianificato i tre omicidi. Nel frattempo, il ragazzo avrebbe insistito sulla versione di “soffocamento” che sentiva in famiglia.
“È stata un’idea nata in quel momento, per trovare una soluzione alla mia ansia di non capire da dove provenisse. Mi sento soffocare, voglio vivere liberamente. Mi sento solo anche tra le altre persone. Non ho un vero dialogo con nessuno. Nessuno sembra capirmi.” Una fonte dell’accusa ha detto ai media italiani che il diciassettenne “è consapevole della gravità delle sue azioni e la giustizia fornirà ciò che è necessario.”
Fonte: ethnos.gr
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