Il futuro Primo Ministro italiano? Giorgia Meloni
Immagine: ddp
Nell’intervista alla FAZ, la leader dei fratelli italiani, Giorgia Meloni, cerca di dissipare le preoccupazioni sul governo populista di destra in Italia. Il suo partito non è né postfascista né antitedesco e non rappresenta una minaccia per l’UE.
MEP Meloni, partito Fratelli d’Italia All’estero vieni spesso descritto come ‘postfascista’. Pensavo non ti piacesse.
Hai ragione, non mi piace. Per aver ignorato lo sviluppo storico dei diritti italiani, che decenni fa hanno incorporato il fascismo nella storia e condannato con forza l’abolizione della democrazia, le vergognose leggi antiebraiche, la tragedia delle guerre mondiali. Il partito di destra italiana, poi denominato “Alleanza Nazionale”, è stato coinvolto in diversi governi (sotto la guida del partito di Gianfranco Fini, ndr). Abbiamo quindi formato un partito unificato di centrodestra, Il Popolo della Libertà, che faceva parte del Partito Popolare Europeo Cristiano Democratico (PPE). Sono stato ministro di questo partito (per i giovani e lo sport nel quarto gabinetto di Silvio Berlusconi dal 2008 al 2011, ndr), insieme ad altri membri importanti del mio attuale partito di Fratellanza Italiana, alcuni dei quali non provengono da tradizioni politiche. Bene. Non siamo mai stati una minaccia per la democrazia e non lo saremo ora. Ma rappresentiamo una minaccia per il sistema di potere di sinistra italiano, che è al potere da anni senza vincere le elezioni. E tra l’altro, nessuno li ha mai chiamati “post-comunisti” anche se storicamente sono emersi dal più forte partito filo-sovietico d’Occidente (Partito Comunista Italiano, ndr).
“Appassionato di cibo. Appassionato di birra. Ninja di Internet. Praticante di musica. Appassionato guru di Twitter. Scrittore per tutta la vita. Baconaholic.”