Oggi il parlamento ungherese ha approvato una legge che consente la costruzione accelerata del gasdotto South Stream, che è stata criticata dalla Commissione europea, aggirando così le relative procedure nell’Unione europea. Lo riferisce l’agenzia Dpa.
Il disegno di legge è stato approvato dal legislatore grazie al voto del deputato del partito Fidesz al governo del primo ministro Viktor Orbán. La legge normativa consente ora la costruzione di gasdotti anche per le imprese che non sono in possesso delle opportune autorizzazioni all’esercizio.
Secondo gli esperti, la legge è adattata alla società russo-ungherese, che è responsabile della costruzione della sezione ungherese del gasdotto South Stream e che sarà controllata dalla società del gas russa Gazprom. Il gasdotto dovrebbe portare il gas russo sotto il Mar Nero, attraverso la Bulgaria, la Serbia, l’Ungheria e la Slovenia fino all’Italia.
Percorso pianificato del gasdotto South Stream
La Commissione è turbata dal ruolo di Gazprom
In questo modo, Mosca vuole bypassare l’Ucraina, dove il gas russo viene ora per lo più spedito in Europa e che la Russia contesta per il suo sostegno ai separatisti filo-russi. La Commissione europea ha criticato il progetto, tra l’altro, secondo cui la russa Gazprom dovrebbe essere il fornitore di gas e l’operatore del gasdotto.
Il primo ministro ungherese Orbán è stato recentemente sempre più aperto con la Russia. L’Unione Europea e gli Stati Uniti stanno osservando con preoccupazione questa mossa, ha affermato la DPA.
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