Il governo italiano ha approvato un pacchetto di misure a sostegno di un’economia alle prese con una prolungata recessione. Le riforme annunciate sabato dal presidente del Consiglio Enrico Letta prevedono, tra l’altro, l’esborso di tre miliardi di euro per opere infrastrutturali, che creeranno circa 30mila posti di lavoro. L’Italia è la terza economia più grande della zona euro, ma soffre delle misure di austerità che i politici italiani hanno attuato negli ultimi anni in risposta alla crisi della zona euro.
Il grande governo di coalizione italiano guidato dal liberale di sinistra Letta vuole sostenere la crescita economica senza aumentare il deficit di bilancio del paese. Le nuove misure sono state sviluppate sulla base delle raccomandazioni della Commissione europea. Sabato scorso, Letta ha promesso al suo presidente, José Manuel Barroso, che l’Italia intende attenersi al suo piano per avere un deficit di bilancio inferiore al tre per cento del prodotto interno lordo, come richiesto dalla Commissione europea degli Stati membri dell’UE.
Circa 600 milioni di euro saranno destinati a progetti di miglioramento della rete ferroviaria nazionale. Il governo sborserà centinaia di milioni di euro in più per riparare tunnel, ponti o edifici scolastici. Le bollette elettriche si ridurranno di oltre mezzo miliardo di euro, grazie anche alla riduzione di alcune tasse.
Il governo ha anche commutato le multe comminate dall’ente di vigilanza fiscale Equitalia in una sentenza, secondo Reuters. Ciò ha quindi consentito alle università di assumere più ricercatori e tagliare le tasse sulle navi e sulle crociere per aiutare a rilanciare un settore colpito dalle precedenti misure di austerità.
Secondo il primo ministro, il gabinetto si riunirà di nuovo mercoledì e venerdì per introdurre ulteriori riforme. Tra l’altro occorre prestare attenzione allo snellimento della burocrazia o allo sradicamento della disoccupazione giovanile, che ormai supera il 40 per cento. Il tasso di disoccupazione complessivo in Italia è salito a un record del 12% ad aprile. L’economia è poi scesa dello 0,5% nel primo trimestre di quest’anno. La recessione si è così estesa a sette trimestri ed è stata la più lunga dal 1970, quando nel Paese sono iniziate le elaborazioni dei dati trimestrali.
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