L’Italia sarà più moderna e inclusiva se potenzierà le proprie reti di trasporto aereo, ferroviario e portuale, perché lo sviluppo della rete ferroviaria ad alta velocità così come della rete stradale e autostradale è un prerequisito per aumentare la competitività delle imprese italiane. Il Ministero dei Trasporti italiano ha predisposto un programma “Fast Italy” da 200 miliardi di euro per potenziare le infrastrutture, ovvero garantire la realizzazione delle opere infrastrutturali prioritarie in un periodo di 15 anni.
“Fast Italy” dovrebbe essere uno strumento per rafforzare la capacità autostradale, alleggerire le strade urbane e migliorare l’accessibilità alle aree industriali con l’obiettivo di rilanciare la domanda interna e la crescita del PIL. Il governo italiano dispone attualmente di fondi per 113 miliardi di euro. Questa risorsa è destinata principalmente alle ferrovie. Per la rete stradale e autostradale il governo ha stanziato 54 miliardi di euro, di cui 45,1 miliardi di euro saranno immediatamente disponibili. La maggior parte di questi fondi andrà alle reti stradali e autostradali, altri 20 miliardi di euro ai trasporti pubblici, 5 miliardi di euro ai porti e 3 miliardi di euro agli aeroporti.
Tra gli ambiti prioritari del piano figurano il completamento di tratti autostradali come la strada a pedaggio Campogalliano-Sassuolo, strategica per l’accesso alle aree industriali di produzione della ceramica italiana, l’autostrada A36 in Lombardia (Pedemontana Lombarda) e la strada a pedaggio di Venezia (Pedemontana Veneto). Altri tratti sono l’autostrada regionale tra le città di Reggio Emilia e Ferrara, la manutenzione e l’ammodernamento della SS 106 in Calabria e la riqualificazione dell’autostrada A19 in Sicilia. Allo stesso tempo, verrà modificata la rete stradale esistente, compresa la manutenzione di ponti e viadotti e garantendo la sicurezza delle infrastrutture vulnerabili ai terremoti.
Le associazioni imprenditoriali e industriali italiane del settore dei trasporti e della logistica hanno accolto con favore il piano “Fast Italy” e hanno chiesto un’accelerazione della realizzazione delle infrastrutture critiche per la logistica e il trasporto delle merci.
Registrato gare d’appalto Lo afferma il Ministero dei Trasporti italiano sul suo sito web, dove è possibile seguirlo.
Marcel Sauer, diplomatico economico, Andrea Nimmerfrohová, specialista economico, Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma
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