In un clima molto caldo, il Ministro greco dello Sviluppo Rurale e dell’Alimentazione, Kiris AvgenakisMinistro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ItaliaFrancesco Lollobrigida e Ministro dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione spagnoloLuis Planas Puchades, nell’incontro organizzato nell’ambito della conferenza ministeriale sul vino, ha discusso la questione urgente dei cambiamenti da apportare alla PAC, ma anche il problema principale della crisi climatica, che colpisce soprattutto il Mediterraneo Paesi. viso.
I tre ministri del gruppo EUMED-9 hanno deciso di coordinare le loro azioni affinché le modifiche necessarie alla PAC possano essere apportate prima dello scioglimento del Parlamento europeo.
I tre ministri attribuiscono grande importanza alla decisione presa ieri dal Parlamento europeo di approvare una procedura d’urgenza che permetterà loro di votare a fine aprile sulla revisione della PAC, con l’obiettivo di eliminare alcune norme ambientali che aumentano gli oneri burocratici per gli agricoltori e coltivatori. in pratica, minando la stessa accettazione degli aiuti da parte dell’UE. In questo contesto, hanno concordato di continuare a lavorare insieme per coordinare i passi che i tre paesi dovranno intraprendere per concordare questi cambiamenti specifici.
Allo stesso tempo, Grecia, Spagna e Italia hanno concordato di sostenere iniziative riguardanti l’attuazione di misure permanenti all’interno dell’UE, per affrontare gli impatti della crisi climatica e per aumentare le riserve agricole.
Dopo l’incontro Lefteris Avgenakis ha affermato che in pratica la decisione di ieri del Parlamento europeo attiva delle procedure per ottenere i risultati auspicati, cioè cambiamenti che devono essere apportati immediatamente, prima delle elezioni europee o addirittura entro ottobre. Egli ha osservato che per la prima volta la PAC è stata modificata “al volo” e ha sottolineato il ruolo chiave svolto dal team EUMED-9 in questa materia. “I paesi del Mediterraneo hanno gli stessi problemi dei paesi del Nord, ha sottolineato, e dobbiamo usare tutti i mezzi diplomatici per rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione, per spingere verso soluzioni reciprocamente accettabili, nell’interesse dei nostri agricoltori. La Grecia si sta muovendo in questa direzione, attivando la leva della “diplomazia agricola”, avvalendosi della sua partecipazione al Gruppo EUMED-9 dei Paesi del Mediterraneo, e della sua partecipazione al Partito popolare europeo”.
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