Negli ultimi quattro anni l’allenatore Gianluca Festa è residente in Grecia, ma alla fine degli anni ’90 è stato un difensore italiano di successo in Premier League.
Guardando indietro allo sfondo del calcio italiano all’inizio e alla metà degli anni ’70, vedremo il Cagliari in una posizione di rilievo. I campioni italiani del 1970, i secondi classificati della stagione precedente, le prestazioni europee e artisti del calibro di Gigi Riva e Angelo Domenini, erano solo alcuni dei motivi per cui la Sardegna era al centro dell’attenzione in quel momento. Questo trionfo non sembra aver commosso Gianluca Festa, nato nel bel mezzo dei festeggiamenti per il 2° posto in Serie A.
Il tennis, così come le arti marziali, avevano attratto l’uomo italiano fin dall’età prescolare, eccellendo anche nelle sue lezioni precedenti. Doveva andare nell’esercito per concentrarsi sul calcio. Ci ha suonato per la prima volta e da allora tutto è andato da sé. Fu capo delle Forze Armate nazionali e appena adempiuto ai suoi obblighi militari si arruolò nel “campo” di Cagliari.
Rimase alla Primavera un solo anno. Fu subito promosso in prima squadra, che poi, nel 1986, giocò in serie B. Desideroso di ottenere più tempo da giocare, fu ceduto in prestito al locale Farsoultsis per poi tornare al “Rosoblou”, questa volta sotto la guida di Claudio Ranieri . Con lui in panchina si è imposto nella formazione titolare ed è stato uno dei motori trainanti della squadra, che ora è passata in terza divisione.
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