Fuga attraverso il Mediterraneo: accuse gravi! I soccorritori marittimi lavorano con i trafficanti?

Si dice che gli aiutanti dei rifugiati che in realtà vogliono salvare i migranti dall’annegamento nel Mediterraneo collaborino con i trafficanti di esseri umani. Gli investigatori in Italia stanno attualmente lavorando sulle accuse. Ecco come dovrebbe essere la collaborazione.

I migranti spesso si imbarcano sui gommoni sovraffollati dei trafficanti per attraversare il Mediterraneo. Immagine: immagini alleanza/dpa/AP | Renata Brito





Nel tentativo di attraversare il Mediterraneo e fuggire verso l’Europa, molte persone hanno perso la vita. Anche perché sono coinvolti con i trafficanti che li mettono in pericolo su gommoni sovraffollati. Gli aiutanti dei rifugiati in realtà vogliono salvare le persone da tali situazioni. Ma le ONG hanno mai collaborato con i trafficanti di esseri umani?

Accuse contro gli aiutanti dei rifugiati: collaborazione tra soccorritori in mare e trafficanti?

Attualmente ci sono notizie di queste gravi accuse “Focus on-line” citando indagini italiane e nostre ricerche. Su questa base i trafficanti avrebbero tra l’altro caricato i profughi provenienti dalle coste del Nord Africa su navi di organizzazioni umanitarie internazionali, che li avrebbero poi portati in Italia. “Online focus” contiene un rapporto di 650 pagine delle autorità inquirenti con materiale schiacciante. In Italia sono 21 gli imputati accusati di “favoreggiamento all’ingresso illegale di migranti”. Le organizzazioni interessate (ad esempio “Jugend Rettet”, “Save the Children”, “Medici senza frontiere”) respingono le accuse, che risalgono a sei-sette anni fa, e parlano, tra l’altro, di tentativi di criminalizzare i rifugiati salvavita in questi paesi. Mediterraneo.

Le ONG si rifiutano di collaborare con i trafficanti di esseri umani

Tuttavia, nel 2024, gli avvocati della ONG berlinese “Jugend Rettet” hanno fallito nel presentare un’opposizione al procedimento penale. Gli investigatori hanno anche scoperto che spesso non si registravano casi di naufragio. Solo così queste organizzazioni potranno portare in salvo le persone in Italia. Gli aiutanti avrebbero inoltre notato come i trafficanti usassero violenza contro i migranti e inoltre non avessero denunciato gli autori del reato ai responsabili. Questo è il principio della presunzione di innocenza.

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Basilio Montalto

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