F1, Gran Premio d’Italia, anteprima Pirelli – carzine.gr

Il Gran Premio d’Italia è una di queste gare che esiste da quando si è disputato per la prima volta nel 1950. Si è sempre svolto a Monza con una sola eccezione, quando Imola ospitò la gara nel 1980.

Monza è stato inaugurato nel 1922 ed è uno dei tracciati più antichi al mondo ancora in uso, secondo solo a Indianapolis. La squadra con più vittorie a Monza è la Ferrari (19 su un totale di 72 GP) mentre i piloti con più vittorie sono Michael Schumacher e Lewis Hamilton, cinque a testa.

Monza ha avuto cinque vincitori diversi negli ultimi cinque anni. Lewis Hamilton ha vinto nel 2018, Charles Leclerc nel 2019, Pierre Gasly nel 2020, poi Daniel Ricciardo nel 2021 e Max Verstappen nel 2022.

L’anno scorso abbiamo esaminato otto diverse strategie dei primi 10 piloti. Max Verstappen e George Russell (rispettivamente primo e terzo) hanno optato per un cambio, mentre Charles Leclerc – arrivato secondo – aveva effettuato due cambi prima che la safety car verso la fine della gara permettesse a tutti e tre i piloti di fermarsi nuovamente.

Per il Gran Premio d’Italia, gli pneumatici C3 saranno utilizzati come P Zero bianchi/duri, i pneumatici C4 come P Zero gialli/medi e gli pneumatici C5 come P Zero rossi/morbidi. Si tratta dello pneumatico più morbido della gamma Pirelli ed è stato selezionato finora nelle altre 5 gare.

La disposizione alternativa degli pneumatici verrà testata nuovamente a Monza, dopo il primo test in Ungheria. Ogni pilota avrà a disposizione solo 11 set di gomme slick (tre dure, quattro medie e quattro morbide) per il fine settimana. In qualifica, ai piloti è consentito utilizzare un solo pneumatico per sessione (ad eccezione della pioggia): in Q1 gomme dure, in Q2 gomme medie e in Q3 gomme morbide.

La Pirelli resterà a Monza dopo il Gran Premio d’Italia per alcuni giorni di test con Alpine e Red Bull. Il team sarà in pista martedì e mercoledì dopo la gara (5-6 settembre) per testare prototipi di pneumatici slick.

MARIO ISOLA, Direttore Motorsport Pirelli

“Come sempre, la gara europea di Formula 1 termina a Monza: questa è la gara di casa di Pirelli, poiché la sua sede si trova a pochi chilometri da questa pista iconica. Monza è sinonimo di velocità, come testimonia il soprannome di “Tempio della Velocità”. Ad oggi, il paese ha ospitato le gare più veloci nella storia della Formula 1, con Michael Schumacher che ha stabilito una velocità oraria media di gara di 247,585 km/h nel 2003. Di conseguenza, il team ha utilizzato una pendenza minima del profilo alare e un basso carico aerodinamico per supportare la velocità massima. riducendo la resistenza dell’aria.

La stabilità in frenata e la trazione in uscita di due curve sono due fattori cruciali per le gomme su questa pista. Anche il carico laterale esercitato sulle curve veloci come la Parabolica (dal nome di Michele Alboreto) e la Curva Grande gioca un ruolo. Dopo l’Ungheria, quella di Monza sarà la seconda volta in cui verrà testata l’allocazione alternativa degli pneumatici (ATA), che utilizza due set di pneumatici in meno del solito. Ciò fornisce un vantaggio in termini di emissioni di CO2 prodotte sia nella produzione che nei trasporti. Offre inoltre a team e piloti una gamma più ampia di opzioni strategiche. Questo è uno dei motivi per cui per Monza sono stati scelti tre degli pneumatici più morbidi della gamma – C3, C4 e C5, una combinazione che è stata utilizzata altre cinque volte quest’anno”.

Typhoon: Trofeo Gran Premio d’Italia

Il Tifone – o “Typhoon” in greco – è il nome del trofeo che verrà assegnato al termine del Gran Premio d’Italia Pirelli di Formula 1 2023 ai primi tre piloti classificati e alla Casa vincitrice.

Il trofeo è una scultura unica creata dall’artista italiana Ruth Beraha, ispirata alla mitologia greca e alla forma dei tubi di scarico delle vetture di Formula 1.

Tifone è una figura mitologica – figlio del gigante Gaia – che si distingue per la sua immensa forza e per i 100 serpenti arrotolati attorno alla sua testa. Il Trofeo Pirelli Gran Premio d’Italia Formula 1 2023 commissionato da Pirelli e dallo spazio d’arte contemporanea Pirelli HangarBicocca.

Il concept dell’artista si realizza attraverso un processo che unisce tecnologia all’avanguardia e robotica, taglio 3D e il lavoro di artigiani specializzati in saldatura, lucidatura, assemblaggio e doratura.

Il risultato finale ricorda l’arte dei migliori orafi. Ruth Beraha racconta: “Quando ho iniziato a studiare Formula 1, ho subito capito che la tecnologia è una parte fondamentale di questo sport. Volevo rendergli omaggio, quindi ho trovato nell’auto un elemento visivo che avrei potuto utilizzare come punto di partenza. Ho scelto un tubo di scarico dalla forma molto organica. Da questi tubi posso immaginare i serpenti. Il trofeo è come una creatura addomesticata quando il vincitore del gioco lo tiene in mano, ma rimane minaccioso e ribalta sempre le cose.”

Questo è il terzo anno che Pirelli e Pirelli HangarBicocca selezionano artisti italiani contemporanei per creare il trofeo del Gran Premio tenutosi in Italia di cui Pirelli era main sponsor, rafforzando così il legame tra creatività contemporanea e innovazione nella Formula 1.

Nel 2021 l’incarico è andato ad Alice Ronchi per il Gran Premio Pirelli del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di Formula 1, mentre nel 2022 Patrick Tuttofuoco ha realizzato il trofeo del Gran Premio d’Italia di Formula 1 Pirelli.

Il ‘Tifone’ sarà presentato nel corso dei ‘Pirelli Tyre Talks’: un evento mediatico tenutosi nel box Pirelli Hot Laps (box 7-8) durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Italia Formula 1 Pirelli 2023, da Dalle 14:30 alle 15:30 di venerdì 1 settembre. Ruth Beraha sarà presente all’evento insieme a Enrico Gualtieri: area manager della Power Unit della Scuderia Ferrari.

Benigna Rosiello

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