La percentuale più alta di persone di età superiore ai 65 anni nell’UE è stata registrata in Grecia e in Italia sulla base dei dati Eurostat (2014). La percentuale della popolazione in Grecia di età superiore ai 65 anni è del 20,5%, con un trend in aumento nei prossimi anni, e supera l’80,6%, dato che va preso in seria considerazione nella pianificazione assicurativa, così come i costi sanitari. Inoltre, quando il 23,1% degli ultrasessantacinquenni vive al limite della povertà e dell’esclusione sociale, mentre gli under65 rischiano ancora di più di vivere la povertà (38,9%).
L’Italia e la Grecia hanno la più alta percentuale di anziani nell’UE, secondo i dati Eurostat per il 2014 diffusi oggi martedì.
La percentuale della popolazione in Grecia di età superiore ai 65 anni è del 20,5%, con un trend in aumento nei prossimi anni e oltre gli 80 anni, il 6%, dato che va preso in seria considerazione nella pianificazione assicurativa, così come i costi sanitari. Ciò è ancora più vero quando il 23,1% delle persone sopra i 65 anni in Grecia vive sull’orlo della povertà e dell’esclusione sociale, mentre un 38,9% più alto è la percentuale di persone sotto i 65 anni che sono a rischio di povertà.
Tuttavia, la percentuale corrispondente nell’UE non è affatto incoraggiante.
In particolare, secondo i dati, il 18,5% della popolazione Ue ha più di 65 anni. Gli ultraottantenni rappresentano il 5% della popolazione dell’UE, che dovrebbe raggiungere il 12% entro il 2080.
I Paesi con la più alta percentuale di popolazione ultraottantenne sono l’Italia (6,4%), la Grecia (6%), la Spagna e la Francia (5,7%).
Al contrario, i paesi con la percentuale più bassa di popolazione sopra gli 80 anni sono stati Irlanda e Slovacchia (3%) e Cipro (3,1%).
Per quanto riguarda la percentuale di popolazione sopra i 65 anni, la più alta si registra in Italia (21,4%) seguita dalla Grecia con il 20,5%, che secondo Eurostat dovrebbe salire al 31% entro il 2080.
Per quanto riguarda gli anziani con più di 80 anni in Grecia, dal 6% della popolazione nel 2014 si prevede un aumento al 13,5% nel 2080.
L’aspettativa di vita media per le donne sopra i 65 anni in Grecia è di 21,6 anni, mentre per gli uomini è di 18,7 anni. Le percentuali corrispondenti in “UE 28” sono 21,3 anni e 17,9 anni.
Il 23,1% degli anziani vive in povertà
Tra le cifre particolarmente deludenti c’è il fatto che nel 2014 il 23,1% delle persone di età superiore ai 65 anni in Grecia e il 18,2% nell’UE vivevano sull’orlo della povertà e dell’esclusione sociale.
Ancora più elevata è la percentuale di persone sotto i 65 anni che rischiano di vivere in condizioni di povertà ed esclusione sociale, sia in Grecia (38,9%) che nell’UE (26%).
Infine, per quanto riguarda l’uso di Internet da parte di persone di età compresa tra 65 e 74 anni, Grecia (14%) e Cipro (16%) hanno registrato le percentuali più basse nell’UE (42%), seguite da Bulgaria e Romania (10%). Il 30% degli anziani che “navigano” in Internet in Grecia sono membri di diversi social network, rispetto al 23% nell’UE.
Newsroom ALTER EGO, APE-BE
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