Il premier italiano Mario Draghi è sull’orlo dell’estinzione. Prima del decisivo voto di fiducia di stasera, tre partiti chiave del suo governo hanno annunciato che non avrebbero preso parte al voto al Senato.
Senza Lega, Forza Italia e Movimento Cinque Stelle, il 74enne non avrebbe potuto raggiungere l’ampio accordo nelle due camere parlamentari più piccole che aveva sperato – che lui stesso ha posto come condizione per continuare a guidare. dal governo. Lega e Forza Italia non hanno voluto votare perché hanno voluto votare un’altra risoluzione che escludesse il proseguimento del governo con il Movimento Cinque Stelle.
A seguito delle dimissioni, respinte dal Presidente la scorsa settimana, Draghi parla oggi davanti al Senato. Ha invitato tutti i legislatori del suo governo multipartitico a mettere da parte le loro divergenze ed esprimere la loro fiducia nell’esecutivo per il bene del Paese. La crisi a Roma si era aggravata perché il Movimento Cinque Stelle non aveva espresso fiducia nel governo – di cui è un partito chiave – la settimana precedente.
© dpa-infocom, dpa:220720-99-85339/9 (Dpa)
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