È arrivata la sua gemella… Anzi, come poteva non arrivare! L’AEK è sicuramente la migliore squadra del campionato, tutt’altro che seconda, a prescindere dal fatto che sia in testa e abbia come compagni di stanza il Panathinaikos stabile, serio e regolare (ma anche molto fortunato) di Ivan Jovanovic. La realtà nel quadro generale e in particolare la stagione che abbiamo già è che è chiaro quale squadra sta giocando meglio, producendo, segnando gol, creando ed energizzando a pieno ritmo! AEK Matias Almeida è ingiusto non vincere il campionato, ma si può fare, è successo in passato (nel 1996)…
L’uomo dalla testa grossa ha attraversato la base dell’Olympiakos e su di essa ha giocato di nuovo il suo avversario nel 75% delle partite, come… gatto e topo! Dall’inizio alla fine dei primi 45 minuti e dal 65esimo alla fine di Massa (un arbitro italiano di classe Elite), ha fatto quello che voleva per la squadra di casa che ha trovato una fase verso il gol di casa e mentre mostra … segni -Calcio segno di vita per alcuni minuti. Poi l’AEK lo ha finito, ma sempre con procedure sommarie e Almeida per aiutare la squadra dalla panchina quando ne aveva bisogno.
La verità è che il tecnico argentino (primo della classifica) lo ha sempre fatto fino ad oggi. Non è necessario menzionarlo sempre, ma non dovremmo dimenticarlo facilmente come tendiamo a fare in questo paese e soprattutto sottolinearlo nelle cose contorte e difficili! La sua scelta di giocare ANCORA con l’Olympiakos con un centrocampista difensivo invece di due, lanciando il fantasista Pineda accanto a Simanski, è stata ancora una volta una mossa di scacco matto che ha messo fine agli avversari per 45 minuti, annullandoli e avvicinandoli all’umiliazione competitiva, ma ancora una volta l’AEK è stato inefficace. Doveva entrare negli spogliatoi con un punteggio minimo di 0-2…
Non l’ha fatto, ha offerto anche un gol agli avversari e così è stato 1-3, perché dal 65′ in poi era solo questione di tempo quando avrebbe segnato per tornare in vantaggio e portarlo a segno. partite con uno scarto di almeno due gol! L’AEK a Faliro ha vinto il doppio del valore e dell’importanza enorme, contro un avversario che ha giocato col coltello tra i denti, contro la dirigenza di questa squadra che ha fatto cose straordinarie e inedite che sono costate anche a loro. Qualcosa che abbiamo scoperto dalla reazione sui media internazionali dove i fatti dell’incidente sono stati il primo argomento e ovviamente iniziato dallo stesso proprietario della squadra di casa che è anche il presidente dell’autorità organizzatrice del campionato.
Media internazionali, mani nostre e di Kourbelis!
Questo si capisce nei media internazionali, in Spagna, Inghilterra, Italia (ovviamente), Germania e altri paesi, in molti di loro il primo argomento, in altri media nei primi cinque o dieci argomenti di notizie. Ma come non si poteva fare? Inutile dire che il presidente della squadra è piovuto sull’arbitro, calciando il pallone, come hanno fatto tutti in campo e alla fine si è scoperto che hanno colpito l’arbitro della partita nel mantice! Roba epica, impossibile e davvero sorprendente che… ogni scopo (e non scopo) nel campo del giornalismo greco è perso per scrivere, dire ed evidenziare questo comportamento inaccettabile.
Ecco, qualcuno mi dirà che sul canale stanno trasmettendo le ultime notizie sportive, dou di tifosi dell’Olympiakos, episodi e voglio dire, nessuno dal canale importante mostra il presidente della squadra di casa che calcia il pallone nell’erba mentre si sta svolgendo la partita giocato! Mai prima d’ora in Grecia i media hanno tentato di seppellire completamente l’evento più importante nella storia di una particolare competizione e partita: incidenti e comportamenti inaccettabili dei padroni di casa. D’altra parte, poiché possiedono i Media, per fortuna non tutti e mi scuso con alcuni che non ho nominato ma che il mondo sa, rendono l’arbitraggio dell’élite italiana un grosso problema. ..
Ora sono stati insegnati dalla UEFA per sempre. E in FIFA… Massa spiegherà tutto a chi urla e perché, ma soprattutto l’atteggiamento, in un momento in cui chiedono arbitri di classe elite e anzi da leghe più alte, quelli che puntano il dito (rosso e verde) che l’AEK presumibilmente non vuole un arbitro di categoria elite. Ma solo loro, rossoverde, hanno attaccato e fatto trapelare l’arbitro d’élite! Le bugie hanno le gambe corte e questo non dovrebbe essere dimenticato in quanto segue il ridicolo di coloro che hanno una bassa percezione, pensiero e capacità di esprimersi.
Come nel campo verde per mano di Amrabad! Hanno anche mostrato una fase comoda per loro in Europa (non un Mondiale con le mani di Messi che non ha mai visto le carte), da scrivere e gridare: “La storia dell’AEK di Amrabad si sta svolgendo”. Ed ecco che arrivano Kourbelis e l’arbitro tedesco d’élite del PAOK – Panathinaikos, per sfatare la loro favola, sterminare il drago, coccolarli: mano al centro (non in area di casa di Kotarski come ad Amrbat) e taglio da condizioni promettenti per l’attacco e l’arbitro Mostra SOLO un fallo! Giusto giallo NO per il capitano Panathinaikos… Tutto bene? ok noi…
Tutto qui è pagato per …
Y: Ci sono voluti anni per “cadere” cancellato, cancellato e perso. Ora con il toro, per favore presidente, siamo entrati nell’era del: “lancia la palla uh uh uh”! È incredibile quanto sia stato facile alla fine, senza nemmeno il massacro dell’arbitro, senza alcuna decisione anche vicina a una decisione in cui hanno consigliato un coltello al freddo e con una semplice tripla che non glielo ha permesso.. … aggiungi al punteggio lanciando la palla lungo il campo da ogni parte, come ha lanciato e Valbuena a New Philadelphia! È andata davvero bene… Nel frattempo abbiamo visto perché tutti erano seduti in panchina e Almeida prima della fase di pareggio, il rigore di Ba su Hadjisafi e ovviamente il mancato rispetto del fair play, lascia che sia una lezione per l’AEK, tutto questo con loro, che abbiamo osservato il fair play nel primo tempo!
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