Dopo il servizio in Ungheria: il primo giorno di Ilaria Sali al Parlamento dell’Unione Europea

La deputata italiana Ilaria Salis fugge dal carcere in Ungheria dopo essere stata eletta al parlamento. Ora vuole lavorare per i prigionieri, i rifugiati e i giovani.

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La parlamentare europea Ilaria Salis tiene la sua prima conferenza stampa a Bruxelles.

Grazie alla sua elezione al Parlamento dell’Unione Europea, l’attivista antifascista è stato rilasciato dalla detenzione in Ungheria grazie alle norme sull’immunità. In Ungheria l’insegnante è stata arrestata per una presunta aggressione contro tre neonazisti a Budapest.

“Condizioni carcerarie allarmanti” in Ungheria

Le condizioni carcerarie sono molto preoccupanti, ha spiegato. Ha anche spiegato per cosa voleva lottare come membro del parlamento dell’Unione Europea.

“Difenderò i prigionieri. Difenderò la questione dell’immigrazione, che è una responsabilità storica che dobbiamo prendere sul serio, e difenderò la situazione dei giovani, che è una questione trasversale che non può essere evitata. “Lo stato dell’istruzione è precario e spero che il valore della solidarietà possa essere una guida per costruire l’Europa che vogliamo”, ha detto Salis alla stampa.

Salis è accusato anche in Ungheria di essere membro di un’organizzazione criminale. Le riprese di lui in tribunale in manette e catene hanno fatto il giro del mondo e hanno portato un’alleanza del Partito dei Verdi e dei Socialisti italiani a candidarlo alle elezioni europee. È stato liberato dalla sua elezione; Tuttavia, non ha voluto evitare un’udienza in tribunale.

Salis rischia ancora fino a undici anni di carcere

“La mia intenzione non era evitare un procedimento penale”, spiegò a se stesso. “La mia intenzione è di essere processato secondo giustizia, vale a dire rispettando i diritti fondamentali, in conformità con il processo legale, con parità di trattamento davanti alla legge e basandosi sul” rispetto del principio di proporzionalità “, ha continuato Salis.

La sessione plenaria del Parlamento dell’Unione Europea deciderà se revocare o meno l’immunità. Se l’immunità di Salis venisse revocata, il processo potrebbe proseguire. Se verrà giudicato colpevole rischierà fino a undici anni di carcere.

Marinella Fontana

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