Sono trascorsi dieci anni dal più tragico incidente stradale di migranti e rifugiati mai avvenuto a Lampedusa. Il 3 ottobre 2013, 368 persone a bordo della nave, quasi tutti somali ed eritrei, persero la vita non lontano dal porto di Lampedusa. Erano quasi arrivati e quando hanno visto terra, in modo che potesse essere vista dalla Guardia Costiera italiana, hanno dato fuoco alle coperte. In pochi secondi il fuoco si è propagato a tutta la piccola imbarcazione. Sono riusciti a salvare 155 “gente di mare disperata”, tra cui due bambini piccoli.
L’Italia e il mondo intero sono rimasti scioccati da questo terribile incidente. Giorni dopo, il neoeletto Papa Francesco ha visitato la piccola isola a sud della Sicilia, invitando “tutti a unire gli sforzi affinché una simile tragedia non si ripeta”.
Ieri sera, alle 3.35 ora locale (esattamente quando si è verificato l’incendio) gli abitanti di Lampedusa e i sopravvissuti hanno pregato per le vittime, mentre questa mattina in una speciale cerimonia commemorativa hanno deposto corone di fiori sul luogo esatto dell’incidente. Contemporaneamente, sull’isola è stata organizzata una sfilata con lo slogan “Lampedusa non vi ha dimenticato”.
Fonte: RES-MPE
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