Si arrampica, si abbellisce e aspetta di studiare l’avversario o olimpico! Il gruppo Diego Martinez ha fatto una prestazione impressionante (19-1 in finale) e ha battuto la Serbia, vincendo…quasi 3-0 Čukarytski ha raddoppiato la vittoria (punteggio complessivo 6-1) e si è qualificato per il girone di Europa League.
Quinta vittoria in sei partite ufficiali per i “Biancorossi” che sono rimasti… imbattuti in questo inizio di stagione e hanno fatto sì che le cose in campo andassero sempre meglio col passare del tempo, mentre ripagavano i tanti tifosi presenti allo Stadium . e creare un’atmosfera fantastica.
QUELLO Masura vai avanti… forte, segnando ancora, con loro Biel, Recho capitalizzare la loro buona forma segnando anche gol! Un’altra pessima partita di Ese che ha un grande potenziale e un potenziale enorme Martinez realizzare tutti i suoi cambi in tempi record per dare tempo a chi entra dalla panchina, così come fiato a chi entra titolare. Anche a lui piace Pioggia forte che ha colto l’occasione e gli ha afferrato i capelli, da terzino destro!
Ha messo gli occhi sulla partita con Lamia nel “G. Karaiskakis” per il campionato o olimpicocercando di arrivare a 3/3, andando al sorteggio di Europa League attraverso il secondo girone.
Nella mente dell’allenatore
Con il 3-5-2, Czukaritski. Samurovic in porta, con Stevanovic, Subotic e Drezgic nella difesa a tre. Tosic con Niksevic in difesa a due, con Stankovic, Sissoko e Milandinovic a centrocampo. Jankovic ha avuto un ruolo laterale dietro Ivanovic al vertice dell’attacco.
Con il 4-4-1-1 Diego Martinez ha sconfitto l’Olympiacos. Paschalakis ha mantenuto la porta, con Vrousai, Retso, Freire e Rodinei a formare il quartetto difensivo. Kamara ed Ese in coppia a centrocampo, con Fortuni e Biel sulle fasce e Masoura in un ruolo offensivo nascosto dietro il neopromosso El Kaabi.
Incontro
Dominante dal primo all’ultimo minuto allo stadio Gradski Dubocica. Il primo grande momento arriva al 12′ con il tiro pieno di Ese che trova Tosic e si ferma sul palo destro. L’Olympiacos porta freschezza sull’erba, ritmo elevato, movimento continuo e traffico ad alta velocità, il Biel-Fortunis sono andati agli estremi, con Masura come attaccante regionale. Qualcosa che confonde gli avversari, anche perché El Kaabi è attivo e spesso esce dagli “box”.
Retsos e Masouras al 21′ si fanno minacciosi, ma non riescono a segnare, mentre poco dopo Kaabi tira a lato. I gol sembravano essere una questione di tempo per il Pireo e finalmente sono arrivati… due nell’ultimo quarto del primo tempo! Innanzitutto, O Pioggia forte trovarlo verticalmente nella zona Bienneche finge e la palla si dirige verso Masoura che crossa per l’1-0 al 33′.
Quattro minuti dopo, il tiro del centrocampista spagnolo finisce a lato, ok El Kaabi nel “cap” ha segnato ma si è scoperto e alla fine la pressione soffocante dei “biancorossi” sull’acceleratore ha dato i suoi frutti. Nella fase finale del primo tempo, Pioggia forte ha ritrovato la testa Bienneche ha eluso gli avversari con un dribbling memorabile e ha segnato per il 2-0.
I giocatori di Martinez nascondevano periodicamente la palla. L’Ese è messa male, il Bienne è super e in generale la prestazione del Pireo è molto buona, mentre i biancorossi mettono in campo combinazioni di varie fasi statiche, cosa che vedevamo da tempo! tecnico spagnolo entrano Arabi, Alexandropoulos al primo turno, non El Kaabi, Kamaracon l’Olympiacos che resta aggressivo e non lascia spazio alla minima reazione contro la Serbia.
Al 53′ era 3-0 per il Pireo, con Proprietà eseguire l’angolo e Retzo decollare per segnare! Con i due giocatori che si uniscono in porta se ne va poco dopo e Poroso, Scarpa ottengono il loro posto, ma anche il tempo per partecipare. L’Olympiacos ha continuato a spingere sull’acceleratore, avanzando verso una finale dopo l’altra e facendo sorridere il mondo. Vrousai e Biel sono andati vicini al gol, mentre Tsoukaritsky ha segnato il suo primo e unico gol della partita al 67′ con Paschalakis che ha respinto il tiro di Stankovic.
El Arabi voleva segnare ma non ci riesce, Biel cerca il secondo gol personale ma ottiene lo stesso risultato del compagno di squadra, con Scarpa, Brusai che aiuta notevolmente nello sviluppo e nella creazione, con la finale che arriva a un ritmo “esplosivo” . Nonostante ciò, il punteggio è rimasto invariato fino alla finale, con l’Olympiakos che ha vinto 3-0 contro Tsoukaritski, raddoppiando la vittoria e partendo per il girone di Europa League.
MVP: Forse siamo stati un po’ ingiusti con Ese, ma il “credito” va a Pep Biel che è stato eccezionale. Affamato, con tanta fatica, con la creazione, con finali e gol ovviamente. La palla continuava a scivolare tra i piedi del centrocampista spagnolo e quando era al meglio poteva fare la differenza.
Fischio: Non ci sono stati problemi da Danny Makeli, che ha affrontato una partita facile ed è passato inosservato.
TSUKARISKY: Samurovic, Stefanovic, Subotic, Drezgic (81′ Serafimovic), Tosic, Stankovic (77′ Kovac), Sissoko, Milandinovic (64′ Anhiliv), Niksevic, Jankovic (46′ Ze Mario) e Ivanovic (78′ Ovosu).
OLIMPICO: Paschalakis, Vrousai, Freire, Retsos (57′ Porozo), Rodiney, Ese, Kamara (46′ Alexandropoulos), Fortounis (56′ Scarpa), Biel, Masouras (68′ Carvallio), El Kaabi (46′ El Arabi).
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