Stato: 16/01/2023 23:12
Il leader di Cosa Nostra siciliana, Messina Denaro, è stato arrestato. Come annunciato dalla polizia italiana, i boss della mafia italiana e i criminali più ricercati sono stati arrestati in una clinica privata.
La polizia italiana ha arrestato il mafioso più ricercato del paese. Matteo Messina Denaro, capo di Cosa Nostra siciliana, è stato arrestato dalle forze speciali, hanno detto i Carabinieri.
Messina Denaro è latitante da tre decenni. Gli inquirenti sono riusciti a beccarlo in una clinica privata di Palermo, dove voleva essere curato. Secondo l’agenzia di stampa ANSA, nelle perquisizioni negli ultimi anni sono state coinvolte diverse centinaia di agenti di polizia, carabinieri e pubblici ministeri. Decine di persone che si credeva lo avessero aiutato a fuggire sono state arrestate. Denaro è al primo posto nella lista dei criminali più ricercati del ministero dell’Interno italiano.
“Una grande giornata storica nella lotta alla criminalità organizzata in Italia”, Rüdiger Kronthaler, ARD Roma, sull’arresto del boss mafioso Messina Denaro
tagesschau24 14.00, 16.1.2023
Nel 2015 gli investigatori hanno scoperto, tra l’altro, che Denaro, nato vicino a Trapani, nella Sicilia occidentale, non aveva mezzi di comunicazione moderni per non lasciare traccia. Invece, usa il vecchio metodo mafioso dei “pizzini” – messaggi codificati su minuscoli pezzi di carta – per istruire i suoi uomini.
Meloni: “Grande successo per il Paese”
Il premier italiano Giorgia Meloni ha parlato di “un enorme successo per il Paese, che dimostra di non essere mai stato sconfitto dalla mafia”. Anche il vicepremier Matteo Salvini ha confermato gli arresti. Denaro “Superboss” è stato arrestato, ha scritto Salvini sul servizio di messaggeria WhatsApp. E’ rimasto “profondamente commosso” e ha ringraziato “le donne e gli uomini dello Stato che non si sono mai arresi e hanno fatto rispettare la regola che prima o poi anche i più grandi criminali vengono colti in fuga”.
Denaro è considerato un confidente dell’ex boss Bernardo Provenzano e Salvatore “Totò” Riina. In contumacia è stato condannato all’ergastolo per diversi omicidi. Tra l’altro, l’uomo di 60 anni è stato ritenuto responsabile del micidiale attentato dinamitardo ai cacciatori di mafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel 1992.
Si dice anche che sia stato coinvolto nell’omicidio di Giuseppe Di Matteo, il figlio di un mafioso che lavorava con le autorità di sicurezza. L’atto ha creato scalpore a causa della sua tipica brutalità, il corpo del ragazzo era stato sciolto nell’acido.
Il boss mafioso più ricercato d’Italia, Messina Denaro, viene arrestato
Jörg Seisselberg, ARD Roma, 16.1.2023 10.45
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