Concorrenza sleale in Europa Africa!

Siamo arrivati ​​al punto in cui il campionato africano di lunga distanza si chiama… il campionato europeo!

Traccia: Siamo nell’era della globalizzazione perché questo è ciò che detta i “grandi” e potenti interessi, e noi ci siamo Hellas lo sappiamo un bel po’ anche con le orde di asiatici che vengono nel paese non… in transito, ma per vivere di fatto o non stabilmente.

Questo nuovo ordine globale ha naturalmente avuto ramificazioni anche negli sport classici, poiché molti immigrati hanno preso la cittadinanza nel loro nuovo paese e hanno gareggiato con loro. Questa era un’area che era al di fuori della giurisdizione della federazione mondiale e non poteva farci molto. Ma può agire diversamente.

Il “caos” che ne è derivato ha colpito anche le federazioni internazionali continentali e soprattutto i paesi europei con stati economicamente forti nel vecchio continente, sono preferiti dagli immigrati verso le nuove patrie per i mezzi che possono – teoricamente – fornire. Questo non si osserva nella stessa misura in altri continenti ma solo in Europa.

Così, come se non bastasse questa incredibile novità con la qualificazione diretta alle semifinali di chi prima aveva buone prestazioni, li abbiamo riposati ed escluso la possibilità di una sconvolgente eliminazione anticipata, siamo arrivati ​​al punto in cui l’africano lungo -si chiama campionato a distanza… Campionato europeo.

Come si dice? Stiamo esagerando? Bene, dai un’occhiata alla recente distanza dei metallurgici europei nella capitale bavarese…

Maratona maschile: 2° Teferi (Israele), 3° Ayale (Israele) 10.000 m. donna: Kan 1 (Turchia), Salpeter 3 (Israele) 5.000 m. Uomini: 2° Catir (Spagna), 3° Kripa (Italia) 5.000m. Donne: Kan (Turchia) 2° 3000m. corse ippiche maschili: 2° Abelached (Italia), 3° Zoghlami (Italia) 10.000m. Ragazzi: 1 Cripa (Italia), 2 Mezgi (Norvegia)

I nomi che avete appena letto sono la punta dell'”iceberg” perché in lontananza ci sono innumerevoli atleti di origine e nascita africana. Innumerevoli gli atleti… Ovviamente non solo nella distanza, ma soprattutto in essa.

Ma quello che stiamo vivendo, brutta bugia, non è il campionato europeo ma il mondiale, perché Portogallo e anche la Spagna stanno investendo Caraibico. Naturalmente, la Spagna sta “colpendo” ora Francia colonia, perché marocchino, tunisino, algerino nutrire generosamente, qualcosa che

che non lascia indifferenti gli italiani, il cui rapporto tra bianchi e colori (non li chiamiamo razzisti per impedire un simile pensiero) tende a bilanciarsi…

Lo stesso con il paese Europa settentrionale insieme a Tedesco, Quello Svezia, Norvegia ha un gran numero di atleti di origine africana. Bene per la Turchia, non ne parliamo. Qui si tratta di acquistare atleti in blocco… Tutto ciò che si muove, corre e corre è turkificato…

Pertanto, poiché si tratta chiaramente di una competizione malsana tra corridori europei contro il 20° etiope, o del Kenya, che ha fatto un trasferimento professionale in patria perché non avrebbe mai corso nel proprio paese, atletica leggera mondiale e ea-athletics a prendere provvedimenti immediati perché quello che abbiamo visto all’Europeo era una presa in giro e comunque un puro Campionato Europeo. Quindi devono installare valvole di sicurezza, o se necessario, in Europa, devono tagliare il divario!.. Ma devono fare qualcosa. Prendili per dire: hai cambiato il tuo paese? Ti unirai tra 6-7 anni…

Quindi non sono Sir Sebastian Coe e Gospodin Dobromir Karamarinov?

Fonte: Stivostime.gr

Benigna Rosiello

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