Rispetto e apprezzo il contributo dei colleghi giornalisti che coordinano le trasmissioni politiche con l’obiettivo di fornire illuminazione al pubblico, in questo momento critico dei problemi nazionali. Ma fino ad allora, svolgono la loro missione con obiettività, indipendenza, conoscenza storica e parità di trattamento con i loro ospiti.
Perché i telespettatori hanno capacità di giudizio, intelligenza, maturità e sanno distinguere se i giornalisti valutano i loro ospiti e le opinioni espresse dai telespettatori in modo equo e obiettivo, oppure se diventano promotori delle opinioni, percezioni, simpatie del proprio partito e infine diventano moderatori dei propagandisti . .
Questo è quello che ho dovuto constatare riguardo alla nota collega Elita Michailidou, che recentemente si è impegnata, dallo schermo del RIK, a informare i cittadini sulla prossima soluzione, ma questa informazione alla fine tendeva ad essere vista come promozionale. La politica di Anastasiades ha abbellito la soluzione e ha implicitamente incoraggiato i cittadini a sostenerla per primi.
“Che cosa vuoi, andiamo in Turchia?”, è stata la sua risposta arrabbiata ai telespettatori.
Ma la domanda è: quando Cipro diventerà Türkiye? Con la soluzione della legalizzazione di ciò che è stato fatto e del riconoscimento della dottrina Denktas, come dovrebbe essere la soluzione sotto forma di accettazione della realtà sul campo?
Quale soluzione consentirebbe ai turchi di ritornare, dopo più di quattro secoli, a Cipro, non come conquistatori illegali, ma come governanti legittimi? Oppure rifiutando tale soluzione, per evitare la trasformazione di Cipro in un protettorato turco, e il nuovo incubo di Imbros e Tenedos?
Il fatto che la signora Michailidou abbia permesso ad Alekos Markidis di fare riferimento a rivendicazioni non territoriali e di abbellire le sue soluzioni, senza porre domande chiave, ha creato l’impressione di una performance volta a spingere i cittadini verso una scelta particolare. Almeno con Alekos Markidis, inviti altri avvocati, così da poter esprimere opinioni diverse in modo più obiettivo e corretto.
Elita Michailidou è riconosciuta come una giornalista obiettiva con tutta la sua presenza nei programmi che conduce su “Sigma”. Ha danneggiato la propria immagine accettando di candidarsi alle elezioni come candidato aristiniano del DISY. Per non distruggerlo completamente, con una prestazione simile, come è successo al signor Markidis. Crediamo che questa azienda abbia il potenziale e la volontà di presentare un’immagine più obiettiva. E il suo e il suo spettacolo.
Per quanto riguarda il Sig. Alekos Markidis, le posizioni che formula e gli abbellimenti che tenta, in breve si può dire che tutta la sua filosofia, che è anche la filosofia del Presidente e leader del DISY-AKEL, è incentrata sul famoso “visto che possiamo evitare lo stupro, godiamocelo.”
Il signor Markidis non attribuisce molta importanza a ciò che afferma la Turchia, nonostante come politico ed esperto giuridico sappia che ciò che la Turchia dice e ci mette in guardia, dal 1955, è tutto fatto con precisione matematica.
Non erano in disaccordo su nulla. Non negoziamo con noi stessi, signor Markidis. Stiamo negoziando con Türkiye. E quando noi stessi progettiamo soluzioni disastrose, non ascoltiamo quello che dice l’avversario, abbandoniamo la sua eterna visione espansionistica di Cipro, allora con i pensieri che abbiamo, diventeremo turchi.
Non faremo riferimento ad altre cose che il signor Markidis ci ha trasmesso in maniera bella e rassicurante. Ma perché sceglie di riferirsi alle Idee Galliche? Anche questo fallì. Perché lui e Glaukos Cleridis avevano accettato le Idee di Galli come base di discussione.
Tuttavia, nel disperato tentativo del suo partito di prendere il potere, hanno accettato le condizioni di Spyros Kyprianos, per licenziarlo, al fine di garantire il sostegno di DIKO alla candidatura di Clerides. E ha lanciato la politica del “vulcano attivo”, la militarizzazione di Cipro e la tecnologia missilistica. Una politica che oggi condannano…
E ancora una cosa. Se nella Galli Idea la sovranità proviene da due comunità, come rileva il Sig. Markidis, allora la sovranità nella nuova soluzione verrà dai due stati delle due nazioni. Perché, signor Markidis, non negoziamo tra di noi.
L’altro partito è fermamente convinto che a Cipro ci siano due nazioni, rappresentate da due stati. E questa soluzione verrà implementata sul campo. Il resto è solo frutto di una malata immaginazione politica…
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