Il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, ha spiegato: in un’intervista di oggi al quotidiano La Repubblica, ha affermato: “L’isolamento obbligatorio dei cittadini contagiati dal coronavirus non sarà abolito”. Una possibilità, tuttavia, era stata menzionata dal viceministro della Salute italiano, Andrea Costa, pochi giorni prima. I casi di ieri in tutto il Paese sono stati 56.386, con un aumento giornaliero dei ricoveri ospedalieri di 137 pazienti. “Ogni settimana i casi sono arrivati a 504 ogni 100.000 abitanti, mentre sette giorni fa erano 310. Si tratta di un aumento significativo, che continuerà, come accaduto in Portogallo”, ha affermato Silvio Bruzzaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità italiano. .
Secondo il quotidiano La Stampa, il governo Draghi appare prudente a causa del numero crescente di nuovi incidenti. Il 30 giugno sono terminate le misure relative all’uso delle mascherine nei luoghi di lavoro. “Tutto indica che sarà firmato un nuovo decreto, secondo il quale, in ufficio, diventerà obbligatorio l’uso di mascherine protettive maggiorate, in tutti i casi in cui la distanza tra un lavoratore e l’altro sia inferiore ai due metri”, scrive la timbro .
In attesa di un nuovo vaccino
Il punto, però, è che anche in Italia queste regole spesso non vengono rispettate. Ad esempio, nei mezzi pubblici molti non indossano affatto le mascherine e quasi tutti indossano una mascherina chirurgica. Nel frattempo, la mossa del governo afferma che l’aumento della protezione delle mascherine FFP2 rimane obbligatorio. E nelle imprese commerciali, dove non vi è alcuna responsabilità rilevante, quasi il 100% dei clienti non è tutelato.
Molti esperti considerano un errore che la quarta dose di vaccino venga somministrata solo a gruppi vulnerabili e anziani di età superiore agli 80 anni. Ora le autorità stanno cercando di controllare il più possibile la situazione in attesa, magari ad ottobre, di un nuovo vaccino, che protegga anche dalle sottovarianti Omicron 4 e Omicron 5.
Theodoros Andreadis Syngellakis, Roma
“Appassionato di televisione. Evangelista di alcol per tutta la vita. Esperto di musica certificato. Scrittore impenitente. Specialista di Internet orgoglioso. Fan estremo di Twitter.”