Le modifiche ai dati in Serie A a seguito del ricorso della Juventus contro una decurtazione di 15 punti per presunte irregolarità finanziarie nel trasferimento, nonostante l’assenza della normativa italiana in materia, sono state parzialmente accolte e la squadra ha recuperato punti e si è portata al 3° posto, con il problema da rivedere in un mese ed è andato a una multa.
Era il 20 gennaio quando un tribunale della Federcalcio italiana ha pronunciato una penalità di 15 punti alla Juve per un affare ritenuto insolito, ma senza incriminare e penalizzare nessuna delle squadre che hanno fatto questo affare.
Normalmente un caso che ha suscitato fin dall’inizio la reazione di molti avvocati in Italia in quanto il club è stato condannato per aver violato la legge senza nemmeno avere la legge in vigore, quindi l’appello era atteso con grande interesse. Appelli ascoltati… tre mesi dopo, con una decisione nel mezzo.
Da un lato la Juventus è soddisfatta di aver riconquistato 15 punti e di essere salita al 3° posto a otto partite dalla fine, dall’altro i procuratori del calcio sono soddisfatti che la questione verrà rivista. Da lì, se decideranno di ridurre i punti o semplicemente bene, si vedrà entro un mese.
Con la stagione che volge al termine, tuttavia, si tratta di come mantenere la classifica in caso di ulteriore detrazione di punti, poiché i club avranno il diritto di presentare ricorso, che per legge deve essere ascoltato almeno 60 giorni dopo. Da fine luglio a inizio agosto cioè….
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