Meloni dichiara guerra ai migranti

Una nuova fiducia nell’Unione Europea, una difesa dei propri interessi, una difesa contro i migranti e un impegno nei confronti dell’Ucraina: il nuovo Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato una politica nazionalista nel Paese mediterraneo.

Nella sua prima dichiarazione del governo in parlamento, il leader del partito di estrema destra Fratelli d’Italia ha dichiarato: “Vogliamo liberare la migliore energia da questa nazione e fornire a tutti gli italiani un futuro con più libertà, giustizia, prosperità e sicurezza”.

Meloni ha vinto le elezioni con un’alleanza legale. Il 22 ottobre ha prestato giuramento come prima donna capo del governo del paese. Il 45enne intende mettere in atto le richieste talvolta radicali del programma elettorale.

In serata ha vinto nettamente il primo dei due voti di fiducia richiesti alla Camera dei Deputati. Dei 389 parlamentari presenti, 235 hanno votato a favore del proprio governo, 154 contrari e 5 si sono astenuti. Complessivamente, la più grande delle due camere del parlamento contiene 400 parlamentari. Mercoledì Meloni dovrà affrontare una seconda votazione nel Senato minore.

Annunciata la proposta di modifiche dell’UE

A Bruxelles, Meloni, che è considerato uno scettico dell’Unione Europea, ha detto di voler cambiare le regole centrali. L’Italia seguirà tutti gli attuali accordi dell’UE. Il suo esecutivo farà però proposte “per cambiare le regole che non hanno funzionato, a partire dall’attuale dibattito sulla riforma del Patto di stabilità e crescita”, ha detto Meloni. Vuole anche che l’Italia sia ascoltata di più “nelle istituzioni europee”.

Cattive prospettive per il salvataggio marittimo civile

Meloni ha sottolineato il desiderio della coalizione di destra di trattenere i migranti che attraversano il Mediterraneo al largo delle coste dell’Italia meridionale e di bloccare le loro navi mentre lasciano l’Africa. Dovrebbe essere istituito un centro per controllare chi è autorizzato a tradurre. Il salvatore del mare ha criticato aspramente la linea. Secondo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la nave di soccorso tedesca “Humanity 1” e la bandiera norvegese “Ocean Viking” non sono state utilizzate legalmente. Secondo l’agenzia di stampa Ansa, lo Stato di bandiera dovrebbe essere avvisato. Le navi avevano a bordo più di 300 migranti.

Impegno per l’Ucraina

Meloni continua a promettere il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina. “E non solo perché non possiamo accettare guerre di aggressione e violazioni dell’unità territoriale di uno Stato sovrano”, ha detto Meloni. “Ma anche perché questo è l’unico modo in cui possiamo difendere i nostri interessi nazionali nel miglior modo possibile”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, che ha parlato al telefono con Meloni, ha espresso ottimismo sulla cooperazione in un’intervista al giornale.

Meloni ha fatto la storia con la sua elezione a primo presidente del Consiglio del Paese e ha detto che anche lui ha sentito un “peso sulle spalle”. Elenca diverse donne nella storia italiana che hanno contribuito a spianare la strada.

“Mai provato simpatia per il regime antidemocratico”

Anche di importanza storica è che l’estrema destra Meloni tenne il suo discorso programmatico 100 anni dopo la presa del potere da parte dei fascisti. “Non ha mai provato simpatia o affinità per il regime antidemocratico. Non per nessun regime, nemmeno per il fascismo”, ha detto Meloni. Ha definito la “legge razziale del 1938” fascista in base alla quale gli ebrei sono stati vessati, perseguitati e deportati nel Paese “il punto più basso della storia italiana” e “una vergogna che segnerà per sempre il nostro popolo”.

L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte dell’opposizione Cinque Stelle ha criticato il discorso di Meloni definendolo “vuoto” e pieno di “slogan demagogici”. Debora Serracchiani dei socialdemocratici ha parlato di “un manifesto più ideologico che programmatico”.

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Basilio Montalto

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