Adesso la “palla” passa al fianco del brasiliano, al quale viene chiesto di dare una risposta alla richiesta dell’Italia
Il ministero della Giustizia italiano inoltra la sua richiesta di estradizione al Brasile Robinhoche alla fine è stato condannato, insieme a un amico il 19 gennaio, a 9 anni di carcere per aver violentato una donna albanese in una discoteca di Milano.
A febbraio, i pubblici ministeri avevano inoltrato al ministero una richiesta di estradizione e un mandato di cattura internazionale per Robinho e il suo amico Ricardo Falco, entrambi attualmente in Brasile.
Negli ultimi mesi c’è stato un contatto tra le autorità italiane e quelle brasiliane ed è possibile che il Brasile abbia poi indicato ufficialmente dove si trovasse l’ex giocatore del Milan e di conseguenza l’Italia abbia inviato un documento di mandato d’arresto per l’ex calciatore e amico. Tuttavia, la Costituzione brasiliana non consente l’estradizione e Robinho può essere arrestato solo se lascia il Brasile.
La Cassazione ha emesso una condanna a 9 anni, decisa dal tribunale di Milano. Durante le indagini non sono state prese misure protettive per l’ex autore e il suo amico, mentre non sono stati trovati altri uomini sospettati di coinvolgimento.
Robinho, secondo le indagini, aveva spinto la ragazza a bere così tanto da farle perdere conoscenza. L’ha poi violentata, senza che lei potesse reagire, in una discoteca di Milano, dove la giovane si era recata per festeggiare il suo compleanno.
Fonte: skai.gr
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