L’Italia si è opposta due volte alle centrali nucleari. Adesso il governo di Giorgia Meloni vuole costruire una nuova centrale nucleare.
Il governo italiano spinge per il ritorno al nucleare e vuole costruire una centrale nucleare per la prima volta in quasi 40 anni. Il ministro dell’Economia Adolfo Urso ha annunciato che il quadro giuridico necessario dovrebbe essere adottato entro la fine di quest’anno. Il governo vuole garantire che “in Italia possano essere costruite nuove centrali nucleari di terza e quarta generazione”.
Urso ha anche detto a margine di un convegno economico a Milano: “Non vogliamo importare reattori nucleari da altri Paesi. Vogliamo costruirli in Italia con la tecnologia e la scienza italiana per esportarli in altri Paesi”.
Dopo il più grande incidente nucleare della storia a Chernobyl, l’Italia ha deciso di porre fine all’uso dell’energia nucleare in un referendum nel novembre 1987. Nel giugno 2011 – tre mesi dopo il disastro nucleare di Fukushima, in Giappone – circa il 94% degli italiani ha votato contro il ritorno all’uso dell’energia nucleare in un altro referendum indetto dal governo allora guidato da Silvio Berlusconi.
Tuttavia, in questo momento, l’atmosfera era cambiata notevolmente. La sicurezza energetica è diventata una questione importante, soprattutto dall’inizio della guerra di aggressione della Russia in Ucraina, quando l’Italia, come altri paesi occidentali, ha disinvestito dal gas russo. Anche il governo del primo ministro Giorgia Meloni ritiene che l’energia nucleare sia essenziale nella politica climatica per ridurre le emissioni di gas serra.
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