Durante la sua visita in Italia, il Primo Ministro socialdemocratico del Regno Unito, Keir Starmer, ha trovato parole di elogio per la politica migratoria del Primo Ministro italiano Giorgia Meloni. La Meloni ha fatto “enormi progressi nel lavorare con i paesi lungo la rotta migratoria”, ha detto Starmer lunedì in una conferenza stampa congiunta a Roma. Ha “affrontato le cause della migrazione alla radice” e “ha agito contro le bande di trafficanti”.

Meloni guida un governo di estrema destra in Italia dall’ottobre 2022. “Di conseguenza, gli ingressi irregolari in Italia via mare sono diminuiti del 60% dal 2022”, ha aggiunto Starmer.

Durante la sua prima visita in Italia da quando i laburisti hanno vinto le elezioni di luglio, Starmer ha anche espresso interesse per i piani del governo di Roma di istituire centri di elaborazione delle domande di asilo in Albania. Il suo governo è tornato al “pragmatismo britannico” sulle questioni legate all’immigrazione. Meloni, nel frattempo, ha respinto le preoccupazioni sulle violazioni dei diritti umani nell’ambito dell’accordo sui migranti Italia-Albania come “completamente infondate”.

Starmer ha anche visitato il Centro nazionale di coordinamento della migrazione a Roma con il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi.

La politica migratoria di Giorgia Meloni: quali misure sono state adottate?

Negli ultimi mesi, l’amministrazione Meloni, tra le altre cose, ha rinnovato un controverso accordo con il governo libico riconosciuto dalle Nazioni Unite per frenare l’immigrazione irregolare – e ha firmato un nuovo accordo con la Tunisia.

Il centro migratorio progettato dal governo italiano in Albania elaborerà le domande di asilo dei migranti provenienti da paesi extra UE. L’ingresso in Italia è possibile solo se la domanda viene accolta. L’apertura del centro era prevista inizialmente per l’inizio di agosto, ma poi è stata nuovamente rinviata. Secondo Meloni ora potranno operare “entro poche settimane”.

Keir Starmer cancella il controverso programma di deportazione in Ruanda

In Gran Bretagna, il contenimento dell’immigrazione irregolare – in particolare quella di piccole imbarcazioni attraverso la Manica – è stato un tema chiave della campagna elettorale in vista delle elezioni generali, che il partito laburista di sinistra di Starmer ha vinto con una valanga di voti all’inizio di luglio. Pochi giorni dopo essere entrato in carica, il nuovo primo ministro ha annullato il controverso programma del precedente governo conservatore di deportare i migranti in Ruanda.

Starmer ha invece annunciato che smantellerà le bande di trafficanti che organizzano attraversamenti pericolosi e riceverà migliaia di euro per ogni rifugiato. Lo scorso fine settimana, un’altra imbarcazione che trasportava migranti si è capovolta nel Canale della Manica al largo delle coste francesi, uccidendo otto persone.