Il maltempo ‘Boris’ continua a mostrare la sua forza, con l’Italia che si aggiunge alla lista dei paesi colpiti.
Le forti piogge e i tifoni che hanno colpito le province dell’Emilia Romagna e delle Marche hanno causato non pochi problemi. Le città erano sommerse dall’acqua e le case erano allagate, mentre due persone che avevano cercato rifugio sui tetti crollati risultavano disperse.
Come annunciato dal ministro delle Infrastrutture, Galeaccio Bignami, si tratta di due persone di Baniacavalo, in Emilia Romagna.
“Il capo della protezione civile mi ha detto che due persone sono scomparse a Baniakavalo dopo che il tetto del loro rifugio è crollato”, ha detto in una conferenza stampa sullo stato di emergenza nella zona.
I vigili del fuoco stanno cercando di ritrovarli e il ministro della Protezione civile, Nello Musumetsi, ha detto che “tutti sperano che si tratti solo di un avvertimento temporaneo e che vengano ritrovati vivi”.
L’uragano Boris ha raggiunto l’Italia – The Guardian
La regione Emilia-Romagna, nel nord del Paese, ha iniziato a evacuare i residenti a causa delle inondazioni. pic.twitter.com/iy84O3R5wK
— AVANTI (@nexta_tv) 19 settembre 2024
Più di 1.000 persone sono fuggite dalle loro case
Ieri (19/9) i servizi di soccorso hanno evacuato circa 1.000 persone dalle loro abitazioni nelle regioni Emilia Romagna, Ravenna e Bologna.
Secondo i vigili del fuoco del Paese, nelle ultime 24 ore le squadre di soccorso hanno effettuato più di 500 interventi nella zona.
In precedenza, il fiume Tramazzo aveva rotto la sua diga a Modigliana, fuori Forlì.
“L’opinione pubblica è in massima allerta”, ha detto alla radio Rai la governatrice ad interim della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo. Ha ricordato che l’anno scorso 45.000 persone sono state sfollate dalle loro case, ma questa volta il disastro non è stato troppo grande.
Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, ha dichiarato: “Siamo in stato di emergenza. Le condizioni sono simili a quelle che abbiamo sperimentato nel maggio 2023”.
Nella stessa regione le scuole sono rimaste chiuse e anche le linee ferroviarie sono state soppresse.
Rischio frane a Napoli
La Protezione Civile è in allerta anche nel vasto napoletano a causa delle piogge persistenti, che aumentano sensibilmente il rischio frane.
A Foggia, in Puglia, è morto a causa del maltempo un pompiere di 59 anni. Stava cercando di soccorrere un automobilista in panne con un veicolo dei vigili del fuoco, quando è stato travolto dalla forte corrente.
Inondazioni in Emilia-Romagna, Italia. 19 settembre 2024. pic.twitter.com/PrdNbAdjGF
— 𝕏 𝐁𝐫lean 𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐍𝐞𝐰𝐬 (@cheguwera) 20 settembre 2024
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