Il pugile italiano non vuole risarcimenti

La Federazione Italiana Pugilato (FPI) ha annunciato che non accetterà il premio di 100.000 dollari assegnato dalla Federazione Internazionale Pugilato (IBA) per l’italiana Angela Carini.

In un comunicato l’associazione ha preso le distanze dalla decisione del presidente russo della World Boxing Association Umar Kremlev.che ha deciso di premiare il pugile italiano con 100.000 dollari “come se avesse vinto una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi”.

L’italiana ha rinunciato alla lotta contro l’algerina Imane Khelif dopo soli 46 secondi negli ottavi perché, secondo la sua stessa dichiarazione, soffriva di “forti dolori” dopo diversi colpi pesanti sferrati dall’algerina. Anche se l’allenatore italiano lo ha sottolineato più volte nelle interviste, la sua sconfitta ha scatenato un acceso dibattito sul “vero genere” di Imane Kehlif. L’anno scorso è stata squalificata dall’IBA per un “test di genere fallito”. A quanto pare gli è stato diagnosticato un aumento dei livelli di testosterone. All’epoca si diceva che avesse una malattia genetica che sollevava dubbi sulla sua classificazione come donna.

Il pugile Imane Khelif si è spiegato in un’intervista e ha pianto

Tuttavia, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha consentito a Khelif di prendere parte ai Giochi e ha più volte confermato nei giorni scorsi che l’atleta soddisfa i criteri di ammissibilità olimpica: “È una donna che ha gareggiato a livello internazionale. per sei anni”, ha detto il presidente del CIO Thomas Bach all’agenzia di stampa italiana Ansa.

Dopo la vittoria di sabato contro l’ungherese Anna Luca Hamori, Khelif è in semifinale della divisione pesi welter e gli è quindi garantita almeno una medaglia di bronzo. Per la prima volta dalla lotta contro Carini, l’algerina ha affrontato il dibattito che la circondava: piangendo, ha detto in un’intervista a BeIn Sports: “Questa è una questione di dignità e onore per ogni donna. Questa è una vittoria per tutte le donne.”

Presidente IBA: “Non capisco perché hanno ucciso la boxe femminile”

L’IBA ritiene ancora “ingiusta” la vittoria di Khelif contro Carini: “Non potevo vedere le sue lacrime”, spiega Il presidente dell’IBA Umar Kremlevdecisione di “risarcire” Angela Carini. L’associazione vuole tutelare i propri atleti. “Non capisco perché hanno ucciso la boxe femminile”, ha aggiunto il russo.

Il conflitto tra IBA e CIO non è una novità. L’associazione di boxe con sede in Russia è stata criticata per vari scandali amministrativi e corruzione. L’anno scorso il CIO ha deciso di escludere definitivamente l’associazione, sospesa dal 2019 e il cui sponsor principale è la compagnia petrolifera statale russa Gazprom.

La federazione italiana di pugilato a quanto pare non vuole essere coinvolta in una disputa che è più politica che sportiva. Pertanto, la dirigenza della FPI ha rifiutato di “accettare premi in denaro”. Secondo una dichiarazione Quindi l’associazione ha rifiutato 25.000 dollari per gli allenatori e 50.000 dollari per gli atleti. L’associazione sottolinea inoltre che anche Angela Carini non ha intenzione di accettare il premio in denaro.

Marinella Fontana

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