Un terremoto di magnitudo 5.6 ha colpito oggi il Mar Adriatico ed è stato avvertito nel sud Italia e sulla costa croata, senza causare gravi danni, secondo l’Istituto nazionale di geofisica (INGV) e i servizi di soccorso.
Il terremoto è stato registrato alle 13:47 ora locale (14:47 ora greca) a una profondità di 5 km sotto il mare, ed è stato seguito da diverse scosse di assestamento più piccole.
Lo si è sentito in Puglia e in Abruzzo, e anche nelle periferie di Napoli.
“Al momento non ci sono segnalazioni di danni o richieste di aiuto”, hanno detto i vigili del fuoco italiani sul loro account Twitter.
L’agenzia sismologica croata ha dichiarato di aver registrato un terremoto di magnitudo 5,5 della scala Richter, seguito sei minuti dopo da un terremoto di magnitudo 4,1 della scala Richter.
L’epicentro del terremoto si trovava a circa 120 chilometri a sud del porto di Spalato. Secondo i media locali, le prime scosse sono state avvertite soprattutto sulla costa centrale della Croazia, a Spalato e nelle isole meridionali di Hvar e Vis. Non è stato segnalato alcun danno.
L’Italia, che si trova tra la placca eurasiatica e quella africana che la spinge verso i Balcani a nord, si trova ad affrontare un elevato pericolo di terremoti in gran parte del suo territorio.
Nel 2009, un terremoto ha ucciso più di 300 persone dentro e intorno alla città medievale dell’Aquila, nel centro della penisola. Un numero simile di vittime si è verificato nel terremoto del 2016 nella città di Amatrice, sempre nel centro Italia.
Nel frattempo, la Croazia il 29 dicembre 2020 è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6,4 della scala Richter che ha ucciso sette persone e distrutto centinaia di edifici e case nella regione di Petrinia.
Fonte: RES-MPE
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