L’Armani Milano ha battuto la Virtus Bologna 81-64 nella sesta finale del campionato italiano e si è portato in vantaggio per 4-2 nella serie alzando il trofeo dopo una stagione lontana dai vertici.
Con i suoi tifosi che hanno creato un’atmosfera sensazionale al Mediolanum Forum, l’Armani Milano ha battuto la Virtus Bologna 81-64 nella sesta finale del campionato italiano e ha pareggiato 4-2 alzando il prestigioso trofeo. Gli uomini di Ettore Messina si sono presi una insolita vendetta per la sconfitta in campionato della scorsa stagione contro la Virtus (e una vittoria enorme) e sono tornati in vetta all’Italia dopo il 2018.
Armani è entrato in partita cercando di ripulire la situazione dall’inizio e rivendicare il titolo. Ha condotto 10-3 e ha chiuso il primo periodo a +13. La Virtus reagisce e con un gran canestro riduce il deficit a nove punti e va negli spogliatoi sul -7. Nel secondo tempo si è aperto un divario pericoloso. Armani ha portato il divario a +12 e ha gettato solide basi per la vittoria del campionato, che è arrivata 10 minuti dopo.
Il capocannoniere dei neo campioni d’Italia è stato Luigi Datome con 23 punti, mentre Shields ha totalizzato 15 punti. Per la Virtus Bologna Alibegovic ha chiuso con 11 punti.
Questo è il 29esimo scudetto italiano festeggiato da Armani Milano.
DECENNIO: 29-16, 43-36, 61-46, 81-64
ARMANI MILANO (Messina): Meli 8 (4 rimbalzi), Grant 7 (1), Rodriguez 12 (2), Ritchie, Billiga, Hall 2, Baldasso, Shields 15 (6/10 da due, 1/3 da tre, 4 rimbalzi), Alviti , Hines 8 (4/6 2 punti, 6 rimbalzi), Bendil 6 (2/4 2 punti), Datome 23 (2/6 2 punti, 5/10 3 punti).
BOLOGNA SAGGIA (Scariolo): Weavers, Mannion 10 (2), Belinelli 3 (1), Paiola 2, Alibegovic 11 (3), Jaite 9 (7 rimbalzi), Sengelia 8 (2), Hackett 6 (2/3 doppietta), Sampson 6 ( 6/6 tiri), Weems 2, Teodosic 5 (1), Cordinier 2

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